Un ragazzo di Calabria

Ottimo film di Comencini.
Ambientazioni bellissime e dal sapore di povertà,basti vedere la casa del nostro piccolo atleta ,per una commedia piena di buoni sentimenti.
Il giovane ed esile Mimi' e Felice,autista di corriera,amano correre,il primo con le proprie agilissime gambe,il secondo con l'immaginazione,visto che è zoppo dalla nascita.
Troveranno,nel padre del bambino e in alcuni paesani,ostacoli quasi insormontabili per vivere la loro passione.
Tuttavia chi nasce vero campione,nel fisico,ma soprattutto nel cuore,non può che rincorrere il proprio sogno, anche a piedi scalzi.
Davvero lodevoli tutte le interpretazioni dei protagonisti in una storia semplice e genuina. [+]

Ottimo film di Comencini.
Ambientazioni bellissime e dal sapore di povertà,basti vedere la casa del nostro piccolo atleta ,per una commedia piena di buoni sentimenti.
Il giovane ed esile Mimi' e Felice,autista di corriera,amano correre,il primo con le proprie agilissime gambe,il secondo con l'immaginazione,visto che è zoppo dalla nascita.
Troveranno,nel padre del bambino e in alcuni paesani,ostacoli quasi insormontabili per vivere la loro passione.
Tuttavia chi nasce vero campione,nel fisico,ma soprattutto nel cuore,non può che rincorrere il proprio sogno, anche a piedi scalzi.
Davvero lodevoli tutte le interpretazioni dei protagonisti in una storia semplice e genuina.


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Questo è un film particolare. Ha la capacità di afferrarmi internamente e rivoltarmi come un calzino. E' come un terremoto interiore che si scatena ad ogni visione. Lo so, posso sembrare esagerato. Ma è la verità. Un film che parla al cuore, che mostra, con delicatezza e sapienza, l'animo più vero, l'animo innocente e generoso, quello più intimo, della gente di Calabria. Gente spesso sconfitta, ultima, sopraffatta e spesso assuefatta alle logiche dei prepotenti. Ma qui vediamo come, ritrovando il proprio cuore, anche gli ultimi possono essere primi. Grande Gian Maria Volontè, riesce (unico nella pellicola, a parte Santo Polimeno, il piccolo protagonista) a sfoggiare una cadenza calabrese autentica, leggera e naturale. [+]

Questo è un film particolare. Ha la capacità di afferrarmi internamente e rivoltarmi come un calzino. E' come un terremoto interiore che si scatena ad ogni visione. Lo so, posso sembrare esagerato. Ma è la verità. Un film che parla al cuore, che mostra, con delicatezza e sapienza, l'animo più vero, l'animo innocente e generoso, quello più intimo, della gente di Calabria. Gente spesso sconfitta, ultima, sopraffatta e spesso assuefatta alle logiche dei prepotenti. Ma qui vediamo come, ritrovando il proprio cuore, anche gli ultimi possono essere primi. Grande Gian Maria Volontè, riesce (unico nella pellicola, a parte Santo Polimeno, il piccolo protagonista) a sfoggiare una cadenza calabrese autentica, leggera e naturale. E' attore di razza, e qui ne dà l'ennesima prova. [-]

Bellissimo

E' un film fatto con il cuore, con occhi sensibili e teneri. Ce ne vorrebbero di più di film così, perchè si ha bisogno di qualcosa in cui credere, qualcosa da amare(in questo caso la corsa). Bravi tutti, regista e attori.

Questo film per me è il più bel film che abbia fatto Comencini,visto che anch'io sono una ragazza molto appassionata di atletica.

La storia del ragazzo che cerca di uscire dalla realtà di un piccolo paese calabrese e dall'oppressione del padre, non è certo originalissima. Più che Volontè, come al solito enorme, da segnalare l'interpretazione di Abatantuono. Per gli appassionati rimando ad una autobiografia di Abatantuono (Eccezzionale Veramente)dove racconta aneddoti interessanti sul dietro le quinte del film, nonchè del suo rapporto con Volontè