renato c.
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venerdì 29 maggio 2015
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arrivano i 2 + 2
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Come avevano fatto già Stanlio e Ollio, non ricordo in che film, e Walter Chiari e Raimondo Vianello, quando avevano girato una breve serie di western comici (non erano ancora arrivati Sergio leone, Duccio Tessari, ecc. a fare dei western "made in Italy" veri western!), anche Terence e Bud si sono clonati le copie, ma con caratteri completamente diversi! Comunque la coppia comica continua a divertire, era un po'di più sul "James Bond", con Terence Hill che, con un po' di sesso, tira subito la contessa dalla sua parte, mentre prima, con il sosia, aveva avuto solo rapporti platonici! E le solite, ma divertenti, scazzottature che non lasciano lividi! Mi è sembrato un po' strano, trattandosi di films per famiglie, la sequenza delle chiappe parlanti delle ballerine brasiliane, comunque pare che i bambini della nostra era non si stupiscano più di nulla, tanto più che i lati B delle belle donne (che hanno sotituito i topless)li vedono a bizzeffe nelle spiagge ed anche sui prati dei parchi cittadini! L'unica differenza è che non si muovono come se parlassero! La cosa, comunque puo essere benissimo presa come un cartone animato.
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Come avevano fatto già Stanlio e Ollio, non ricordo in che film, e Walter Chiari e Raimondo Vianello, quando avevano girato una breve serie di western comici (non erano ancora arrivati Sergio leone, Duccio Tessari, ecc. a fare dei western "made in Italy" veri western!), anche Terence e Bud si sono clonati le copie, ma con caratteri completamente diversi! Comunque la coppia comica continua a divertire, era un po'di più sul "James Bond", con Terence Hill che, con un po' di sesso, tira subito la contessa dalla sua parte, mentre prima, con il sosia, aveva avuto solo rapporti platonici! E le solite, ma divertenti, scazzottature che non lasciano lividi! Mi è sembrato un po' strano, trattandosi di films per famiglie, la sequenza delle chiappe parlanti delle ballerine brasiliane, comunque pare che i bambini della nostra era non si stupiscano più di nulla, tanto più che i lati B delle belle donne (che hanno sotituito i topless)li vedono a bizzeffe nelle spiagge ed anche sui prati dei parchi cittadini! L'unica differenza è che non si muovono come se parlassero! La cosa, comunque puo essere benissimo presa come un cartone animato. Comunque la coppia Hill-Spencer funziona bene anche duplicata!
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great steven
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martedì 6 gennaio 2015
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grossolano, farsesco e orientato alle esagerazioni
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NON C’è DUE SENZA QUATTRO (IT/USA, 1984) diretto da ENZO BARBONI CLUCHER. Interpretato da TERENCE HILL, BUD SPENCER, APRIL CLOUGH, HAROLD BERGMAN, NELLO PAZZAFINI, DARY REIZ, JOSE’ VAN DE KAMP, FERNANDO AMARAL, ROBERTO RONEY, ATHAYDE ARCOVERDE, DENNIS BOURKE, C. V. WOOD JR.
Due cugini brasiliani, proprietari di piantagioni e tantissimi altri possedimenti redditizi, temono di essere fatti fuori dalla malavita locale, in quanto sono in procinto di firmare un contratto che ai malviventi risulta inviso, così si rivolgono ad un’agenzia specializzata che trova due sosia identici (per la precisione, uno stuntman appassionato di deltaplano e un sassofonista jazz in libertà vigilata) a loro e compie la sostituzione, promettendo ai sosia un lauto compenso di un milione e mezzo di dollari se riusciranno anche a sgominare la concorrenza.
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NON C’è DUE SENZA QUATTRO (IT/USA, 1984) diretto da ENZO BARBONI CLUCHER. Interpretato da TERENCE HILL, BUD SPENCER, APRIL CLOUGH, HAROLD BERGMAN, NELLO PAZZAFINI, DARY REIZ, JOSE’ VAN DE KAMP, FERNANDO AMARAL, ROBERTO RONEY, ATHAYDE ARCOVERDE, DENNIS BOURKE, C. V. WOOD JR.
Due cugini brasiliani, proprietari di piantagioni e tantissimi altri possedimenti redditizi, temono di essere fatti fuori dalla malavita locale, in quanto sono in procinto di firmare un contratto che ai malviventi risulta inviso, così si rivolgono ad un’agenzia specializzata che trova due sosia identici (per la precisione, uno stuntman appassionato di deltaplano e un sassofonista jazz in libertà vigilata) a loro e compie la sostituzione, promettendo ai sosia un lauto compenso di un milione e mezzo di dollari se riusciranno anche a sgominare la concorrenza. I due uomini ingaggiati naturalmente accettano, ma la differenza completa di stile rispetto agli originali porterà a sorprese inattese, indirizzate sia alla coppia di magnati che ai loro irriducibili persecutori. Terminata l’impresa, il cascatore e il musicista galeotto riceveranno la ricompensa promessa, mentre i due cugini decideranno di cambiare il loro stile di vita troppo delicato e sofisticato. L’idea del sosia ha sempre funzionato al cinema, e qui purtroppo è il solo elemento a tenere in piedi una farsa abbastanza trita, grossolana e provinciale. È un peccato che la coppia Hill/Spencer non sia riuscita ad evitare un inciampo che ha portato sia loro che il regista Clucher nella pozzanghera di una comicità troppo sguaiata e farsesca, di grana eccessivamente grossa che finisce per risultare deludente. Qualche gag azzeccata non manca, ma appare facilmente sprecata sopra un lago di situazioni parodistiche portate alle estreme conseguenze, e il film, anche se diverte, lascia l’amaro in bocca perché sembra come un grosso pezzo di marmo inserito in un muro in cui ce ne stava a malapena uno di minori dimensioni. Nemmeno il pur preparato E. Barboni non riesce a sollevare la pellicola dalle deficienze di sceneggiatura, e i due protagonisti (pure sdoppiati in quattro personaggi, ovviamente due a testa, tutti simpatici ed empatici al tempo stesso) si trovano a muoversi come compressi tra due fuochi che, più che avvantaggiarli, gli sparano addosso. I personaggi di contorno sono poco più che carini, niente di eccezionale, e soffrono anch’essi di un copione che non valorizza la comicità più sottile e fine perché punta spesse volte (quasi per tutta la durata, in verità) su arlecchinate auto-compiacenti in cui il divertimento è rivolto più agli interpreti e agli spettatori, e finisce per diventare fine a sé stesso e unilaterale. Comunque, qualche scena giusta non manca: la presentazione dei sosia ai plutocrati, così paradossale per la totale discrepanza comportamentale; la scazzottata nell’osteria marittima; la visita al bananeto e la caduta da cavallo; la sequenza del carnevale di Rio; la lunghissima colluttazione presso la vecchia stamberga. Si intuisce già che la coppia campione di incassi degli anni 1970 si stava deteriorando e avviando per giunta al suo poco felice tramonto.
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