In viaggio con papà

pietra miliare intoccabile

Grandi attori, ma purtroppo l'esprimento non andò come ci si aspettava, film con il freno a mano tirato

Con tutto l'affetto che si può avere per Sordi e per i suoi bei personaggi interpretati nella sua lunga e notevole carriera, non ci si può esimere dal dire però che quando s'è messo dietro la macchina da presa, non è stato altrettanto indimenticabile, anzi! Questo è uno di quei casi in cui sarebbe meglio non rovinarsi il ricordo di Sordi (attore e in generale), in quanto la regia lascia purtroppo il tempo che trova. Inoltre, non bastano due attori di "qualità" per fare un bel film, ma serve una buona storia anzitutto e qui è proprio la storia ad essere latente! Forse è meglio ricordarsi Sordi come attore che come regista e quindi scansare questo film proprio per amore degl'innumerevoli e spassosi personaggi che ci ha regalato.

PUò L'ALLIEVO SUPERARE IL MAESTRO? ALCUNE VOLTE QUESTA VOLTA PROPRIO NO! L'ALBERTONE NAZIONALE IN UN FILM BUONO FA CAPIRE CHE IL BUON VERDONE DEVE ANCORA MIGLIORARE SE VUOLE DIVENTARE IL SUO EREDE DI QUESTO FILM RIMANE INDIMENTICABILE LA SCENOGRAFIA DURANTE IL RADUNO DELLA COMUNITà IN CUI VERDONE STA

Metti un papà molto giovanile, impersonato da Sordi. Prendi un ragazzo invecchiato (Verdone). Metti che i due non abbiano grandi rapporti ma intraprendano un viaggio in auto. Edipo non soloparla romano ma in questo film viaggia in Mercedes.Sordi è come sempre magnifico, Verdone trova il suo ruolo preferito dell'imbranato cronico, sceneggiatura e regianon prestano adito a critiche.