Woyzeck |
||||||||||||
Un film di Werner Herzog.
Con Klaus Kinski, Eva Mattes, Wolfgang Reichmann, Willy Semmelrogge, Herbert Fux.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 82 min.
- Germania 1979.
MYMONETRO
Woyzeck ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Film da riscoprire assolutamente!
di LucaGuarFeedback: 6034 | altri commenti e recensioni di LucaGuar |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 5 gennaio 2025 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Pochi giorni dopo la fine delle riprese di "Nosferatu", Herzog gira questo "Woyzeck", considerato un film minore della carriera del grande regista teutonico, a mio parere totalmente a torto. La fotografia, bellissima ed elegante, è quella tipica dell'Herzog meno "naturalista", cioè quella di una graziosa ma cupa cittadina del nord-est Europa, che per molti aspetti ricorda quella del Nosferatu. Questo film, ambientato ai tempi della Guerra franco-prussiana, ha ben pochi punti deboli, soltanto la trama risulta forse fin troppo scarna, asciutta ma questa è un'opera incredibilmente sottovalutata. La scrittura è davvero profonda ed efficace nel trasmettere la follia del protagonista, interpretato da un (al solito) fenomenale e pazzo Kinski, che con le sue smorfie allucinate riesce a inchiodarsi nella mente dello spettatore e non uscirne per tutto il film (straordinaria è la scena iniziale, in cui Woyzeck fa la guardia). La schizofrenia del protagonista è evidente, e il tradimento della moglie è solo una delle miccie che fa deflagrare la sua follia. Come in Kaspar Hauser, interessante è poi il tema della scienza che tenta di interpretare la stranezza del protagonista attraverso lo sguardo di uno scienziato forse altrettanto allucinato, che compie degli esperimenti freddi e asettici, che rappresenta bene la visione tipicamente positivista dell'epoca, ingenua, scientista più che scientifica, che patologizza e semplifica la malattia mentale. In questo film, inoltre, sembra chiara una forte critica al sistema iper-militarizzato della società moderna, rappresentato soprattutto dal generale che è l'emblema di quella che Nietzsche chiamerebbe "morale degli schiavi" o che Kierkegaard definirebbe "stadio etico" della vita: è una morale della remissività, falsamente attiva e trionfalistica, che in realtà è debolezza e non forza, anche se mascherata da una divisa: "mi sono arruolato solo per istinto di conservazione", dice il generale. Woyzeck, dal canto suo, è invece il soldato che è sempre ligio al dovere, servile e sottomesso ma che appunto impazzisce, poichè, impossibilitato ad esprimersi e dovendo solo obbedire, diventa "l'uomo folle" che appunto la menzogna della morale occidentale perbenista e pretesca (ma anche, come giustamente si mostra qui, militaresca) la denuncia, sebbene a suo modo; l'unico momento in cui la sua follia sembra dileguarsi è quando, assieme alla moglie e al figlio assistono ad uno spettacolo, felici e uniti.
[+] lascia un commento a lucaguar »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di LucaGuar:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
|
Festival di Cannes (1) Articoli & News |
|