Il film di Bob Clark, che si potrebbe definire come un fantasy thriller, dopo averlo visto, lascia un interrogativo retorico, ovvero come mai a distanza di quattordici anni qualcuno ha pensato di realizzare un quasi remake, non soltanto per il soggetto molto simile ma anche per la scenografia, di Sherlock Holmes: notti di terrore del 1965 di James Hill, da cui poco differisce, persino nella trama complottistica che questa volta se la prende con la massoneria invece che con la casa reale inglese, se non per un cast eccezionale con Plummer e Mason nei panni della iconica coppia di detectives, David Hemmings, reduce dal capolavoro di Argento di qualche anno prima, due grandi interpreti del teatro shakespeariano come Anthony Quayle, invero presente anche nel primo film, e John Gielgud, ed ancora lo straordinario, come sempre, Donald Sutherland ed infine la quasi premio Oscar Genevieve Bujold.
[+]
Il film di Bob Clark, che si potrebbe definire come un fantasy thriller, dopo averlo visto, lascia un interrogativo retorico, ovvero come mai a distanza di quattordici anni qualcuno ha pensato di realizzare un quasi remake, non soltanto per il soggetto molto simile ma anche per la scenografia, di Sherlock Holmes: notti di terrore del 1965 di James Hill, da cui poco differisce, persino nella trama complottistica che questa volta se la prende con la massoneria invece che con la casa reale inglese, se non per un cast eccezionale con Plummer e Mason nei panni della iconica coppia di detectives, David Hemmings, reduce dal capolavoro di Argento di qualche anno prima, due grandi interpreti del teatro shakespeariano come Anthony Quayle, invero presente anche nel primo film, e John Gielgud, ed ancora lo straordinario, come sempre, Donald Sutherland ed infine la quasi premio Oscar Genevieve Bujold. A pensarci bene non si tratta di una piccola differenza
[-]
|
|