elgatoloco
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lunedì 15 luglio 2019
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siegel ever.
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Don Siegel è un grande regista e lo dimostra anche in questo tardo(1974)"The Black Windmill", nel quale il tema spionistico, con vari riferimenti politici, tuttavia non particolarmente approfonditi(l'IRA finanziata notoramente dal KgB sovietico, all'epoca)o meglio quasi"elusi"-lasciati cadere-non era questa la specialità di Siegel, si fonde con l'action(memorabili le scene di fuga del grande Miichael Caine nel ruolo principale, quando ruba i diamanti per il riscatto del figlio, poi fugge in Francia per riavere , appunto, il figlio), ma anche, nonostante il tema drammatico con punte quasi tragiche, con l'humor(riferimenti, quando uno dei"capoccia"dell'Intelligence Service si confonde, a Sean Connery-Bond come agente segreto.
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Don Siegel è un grande regista e lo dimostra anche in questo tardo(1974)"The Black Windmill", nel quale il tema spionistico, con vari riferimenti politici, tuttavia non particolarmente approfonditi(l'IRA finanziata notoramente dal KgB sovietico, all'epoca)o meglio quasi"elusi"-lasciati cadere-non era questa la specialità di Siegel, si fonde con l'action(memorabili le scene di fuga del grande Miichael Caine nel ruolo principale, quando ruba i diamanti per il riscatto del figlio, poi fugge in Francia per riavere , appunto, il figlio), ma anche, nonostante il tema drammatico con punte quasi tragiche, con l'humor(riferimenti, quando uno dei"capoccia"dell'Intelligence Service si confonde, a Sean Connery-Bond come agente segreto.-nel 1974 Bond era ormai Roger Moore, ma l'emblema .chiave era sempre il grande attore scozzese...)ben distribuito e calibrato. Da centellinare nella visione, in quanto riserva continue e intelligenti sorprese. Da valutare in ogni scena ma anche nelle successioni delle stesse, rintraciando le unità narrative, in questo film assolutamente coeso e straordinariamente ben veriificabile. Michael Caine è vermanete l'anti.Bond, Donald Pleasence, poi visto in film ben più inquietanti(sarà lo psichiatra Loomis in vari "Halloween"è qui inimitabile, anche nel lisciarsi nerovsamente i baffi e in altre manie, quale super-capo"strano"e sospettoso del controspionaggi "Made in Great Britain", dove Caine è un suo sottoposto.... Benissimo anche Delphine Seyring in quella che possiamo definire una"caratterizzazioen", anche se è più di questo. Film integralmente e volutamente"british", da parte di uno Statunitense come Siegel, che un lustro dopo realizzerà ancora uno straordinario"Escape from Alcatraz"with Clint Eastwood, benintenso, ovviamente, negi States... Uno dei film da antologia, assolutamente, dove, appunto, non valgono distrazioni, colpi di sonno , "pennichelle", che sarebbero assolutamente imperdonabili dimostrazioni di ignoranza cinematografixa e di null'altro... El Gato
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mercoledì 9 dicembre 2020
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grande film di don siegel
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"THe Black Windmill"(DOn Siegel, sceneggiatura di Liegh Vance, dal romanzo "Seven Days to a Killing"di Cline Egleton, 1974)è un film straordinario : unisce film drammattico, puro thriller, film di spionaggio(si parte con il rapimento di un bambino, figlio di un elemento di spicco del controspionaggio, apppunto), fim d'azione, ma non manca l'umorismo(con un protagonista come Micahel Caine, very british, non ppeva essere diversamente), non manca l'ironia. INsomma tutto il meglio del cinema diretto da Don Siegel, uno dei grandi del cinema di sempre. Come smepre nello sponaggio le piste tendono a confondersi(IRA e non IRA... Intelligence Serivice, doppiogiochismo e non solo), altri elmenti che aggiungono al film quanto si può sosòettare-intuire, ma, film dalle prime scnee(e in ciò consiste la suspense, dove Siegel, se noin eguaglia sir Alfred Hitchock, va molto vino all'edeale, certamente), con l'esplosione sull'autobus, con .
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"THe Black Windmill"(DOn Siegel, sceneggiatura di Liegh Vance, dal romanzo "Seven Days to a Killing"di Cline Egleton, 1974)è un film straordinario : unisce film drammattico, puro thriller, film di spionaggio(si parte con il rapimento di un bambino, figlio di un elemento di spicco del controspionaggio, apppunto), fim d'azione, ma non manca l'umorismo(con un protagonista come Micahel Caine, very british, non ppeva essere diversamente), non manca l'ironia. INsomma tutto il meglio del cinema diretto da Don Siegel, uno dei grandi del cinema di sempre. Come smepre nello sponaggio le piste tendono a confondersi(IRA e non IRA... Intelligence Serivice, doppiogiochismo e non solo), altri elmenti che aggiungono al film quanto si può sosòettare-intuire, ma, film dalle prime scnee(e in ciò consiste la suspense, dove Siegel, se noin eguaglia sir Alfred Hitchock, va molto vino all'edeale, certamente), con l'esplosione sull'autobus, con ....(enumerare tutti i momenti"critici"sarebbe impossibile, ma basterà dire che anche, nel finale, la ricerca del"Black Windmill"sarà segnata da intuizioni, ripensamenti, tensioni occulte e meno , da "incidenti di percorso"peggiori della famosa via lastricata... Siegel ci aspetta ad ogni passo, praticamente, dove suspense e sorpresa non si elidono a vicenda, anzi si integrano e completano continuamente. C'è anche la questione"clou"del rapporto di coppia che sii ricrea con la drammatica situazione cui martito e moglie sono sottoposti, senza alcuna forzaturea retorica e/o larmoyante, beninteso nel mostrare la coupure che c'è tra il maggiore Tarrant(Caine)e la molgie nella ricerca del figlio e invece l'atteggiamento freddamente sprezzante e completamente disinteressato del capo dell'IS, impersonato da uno straordinario DOnald Pleasence, uno dei grandi interpreti spesso dimenticati, che notoriamente poi in grandi film fanttastico.ororifii, con John Carpenter e altri, ha dato ancora una volta altre prove magistrali. Plaesence che qui, con tick e atteggiamenti "vari"rnede un perosnaggio incredibile, come peraltro Caine, qui in una delle sue grandi prove interpretative che, certo, sono molte e mplteplici, ma hanno alcuni"culimini"come appunto senz'altro questo. Ancora, Delphine Seyring, John Vernon, Janet Suzman, in un film da riscoprire assolutamente, in ogni modo, dato che si tratta di uno dei quei"classici nascosti"che non hanno ancora avuto, certo giusti e meritati riconoscimenti, nn tali, però da entrare in quel"Gotha"del cinema che avrebbe meritato in modo pieno, incondizionato e s enza alcuna riservva. Very British, in pieno, anche quando il finale si svolge in gran parte in Francia.., El Gato
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giovedì 16 dicembre 2021
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semopre attuale questo"antibond"
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"The Black Windmil"(Don Siegel, dal romanzo "Seven Days to a Killing"di Clive Eagleton, sceneggiatura di Leigh Vance, 1974), è un film di spionaggio, con molta suspense e action, nel quale il figlio di un agente del controspionaggio inglese viene sequestrato da un'organizzazione dalle natura imprecisata(inizilament esi pensa all'IRA, allora molto attiva, ma poi piuttosto a un gruppo potente che gestisce il traffico internazionale di armi). Fingendosi separato dalla moglie(in parte lo è, ma il rapimento del bambino rabbercia la distanza tra i due coniugi), l'agente scacalca persino il suo capo, feacendo una sorta di irruzione nell'ufficio di quest'ultimo, poendodi come recettore delle minacce e delle intimidazioni dei rapitori.
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"The Black Windmil"(Don Siegel, dal romanzo "Seven Days to a Killing"di Clive Eagleton, sceneggiatura di Leigh Vance, 1974), è un film di spionaggio, con molta suspense e action, nel quale il figlio di un agente del controspionaggio inglese viene sequestrato da un'organizzazione dalle natura imprecisata(inizilament esi pensa all'IRA, allora molto attiva, ma poi piuttosto a un gruppo potente che gestisce il traffico internazionale di armi). Fingendosi separato dalla moglie(in parte lo è, ma il rapimento del bambino rabbercia la distanza tra i due coniugi), l'agente scacalca persino il suo capo, feacendo una sorta di irruzione nell'ufficio di quest'ultimo, poendodi come recettore delle minacce e delle intimidazioni dei rapitori. Finirà anche in Francia, senza che le cose si siano sistemate, finché, dopo vari episodi"al cardiopalma"riesce nel suo intento, raggiungendo il mulino nero del titolo originale inglese(quello italiano"Il Caso Drabble"è asoslutamente anonimo non siginifacando nulla, richiamando solo film analoghi o meglio analoghi solo per il titolo)e salvando chi è da salvare... La straodinaria capacità narrativa di Don Siegel crea qui, fin dall'inzio un perfetto film di spionaggio, che ha momenti comici all'inizio(quando il capo, un inquietante Donald Pleasence, attore vero qui quasi"scoperto"per la prima volta, anche se non era propriamente esordiente, scambia, quasi per un lapsus freudiano, l'agente Sean Kelly con Sean Connery)ma pioi si vede l'uso della nuova"arma giocattolo", palese riferimento ai film bondiani allora tanto in voga, ma l'arma in questione verrà completamente transfunzionalizzata, in quanto in primis viene usata(cosa che nei film di Bond non avviene mai, rimanendo queste armi nel limbo delle"armi giocattolo"o meglio delle preziosità non destinate all'uso, quasi attrezzi .cimelio per un ideale museo)e porta a conseguenze drammatiche; ma in realtà è tutta l'impostazione del film, che certo non lesina sulla suspense e anche sulle scene di action, che con l'inglese Michael Caine crea veramente un anti.Bond(all'epoca il James Bond in carica era Roger Moore, se non erro), un film di spionaggio, ma anche di suspense e di amore familiare serio, lontanissimo da talora troppo riposanti trucchi"bondiani"e dall'impostazione complessiva di quei film, decisamente ridanciani o meglio nei quali l'eccesso rocambolesco tende a ironizzare su tutto. Oltre a Caine, in rilievo soprattutto Pleasence(che poi sarà una sorta di"King of Horror"), interessante non solo per il viso particolarisismo, ma per come lo usa, Decisamente un grande interprete del cinema anni 1970.1980 e Delphine Seyring, qui in un ruolo abbastanza inedito per lei. El Gato
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