everlong
|
giovedì 17 febbraio 2011
|
nostalgia del passato
|
|
|
|
Ingiustamente dimenticato, il cinema horror/gotico (insieme al giallo all'italiana) degli anni '60-'70 ancora oggi riesce a suscitare un grande fascino, se non altro per le atmosfere e per un certo (rimpianto) professionismo che corrisponde ad una delle stagioni più floride dell'industria cinematografica italiana, che negli anni '80 avrebbe attraversato un inesorabile declino. Un angelo per satana si inserisce perfettamente in questa fase di boom del cinema di genere italiano, con tutta una serie di caratteristiche raramente individuabili nel cinema attuale: racitazione classica (quasi teatrale), ambientazioni e scenografie raffinate e coinvolgenti, fotografia curata ed evocativa ed una volontà (possibilità) di investire che permise al nostro cinema di spaziare da un genere ad un altro senza ricorrere e senza soccombere alle produzioni straniere.
[+]
Ingiustamente dimenticato, il cinema horror/gotico (insieme al giallo all'italiana) degli anni '60-'70 ancora oggi riesce a suscitare un grande fascino, se non altro per le atmosfere e per un certo (rimpianto) professionismo che corrisponde ad una delle stagioni più floride dell'industria cinematografica italiana, che negli anni '80 avrebbe attraversato un inesorabile declino. Un angelo per satana si inserisce perfettamente in questa fase di boom del cinema di genere italiano, con tutta una serie di caratteristiche raramente individuabili nel cinema attuale: racitazione classica (quasi teatrale), ambientazioni e scenografie raffinate e coinvolgenti, fotografia curata ed evocativa ed una volontà (possibilità) di investire che permise al nostro cinema di spaziare da un genere ad un altro senza ricorrere e senza soccombere alle produzioni straniere. Quest'opera dell'ottimo Mastrocinque contiene in sé tutti questi aspetti, anche se non cosituisce, probabilmente, la più alta espressione di questo modo di fare cinema. Mario Bava rimane su livelli indiscutibilmente superiori, anche perché Un Angelo per Satana non riesce fino in fondo a coinvolgere, a causa di un ritmo piuttosto lento che, a tratti, stenta a catturare l'attenzione dello spettatore. Rimane comunque un buon film, ricco di fascino e di atmosfere eleganti in grado di stimolare sguardi e sensazioni nostalgiche.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a everlong »
[ - ] lascia un commento a everlong »
|
|
d'accordo? |
|
philofilippo
|
venerdì 30 gennaio 2004
|
l'intramontabile gotico
|
|
|
|
Che peccato aver perso in Italia le tracce del film di genere! "Un angelo per Satana", firmato da un grande regista quale Mastrocinque, e` un esempio di quanto siano lontani i tempi in cui per fare un qualsiasi lavoro occorreva professione. Squisito noir con attori (e caratteristi) bravissimi, il film tiene lo spettatore incollato alla sedia con la voglia di sapere come vada a finire la vicenda. Misurato ed appropriato il commento musicale di un maestro della colonna sonora di nome Francesco de Masi. Da far studiare a scuola la fotografia che colora paesaggi suggestivi. Davvero un peccato che ancora oggi certa cinematografia venga considerata di serie B. C'e` piu` da imparare in un film come questo (degno figlio della scuola di Mario Bava) per un giovane che intende avvicinarsi al fatato mondo del cinema, che in cento Pieraccioni o mille Muccini.
[+]
Che peccato aver perso in Italia le tracce del film di genere! "Un angelo per Satana", firmato da un grande regista quale Mastrocinque, e` un esempio di quanto siano lontani i tempi in cui per fare un qualsiasi lavoro occorreva professione. Squisito noir con attori (e caratteristi) bravissimi, il film tiene lo spettatore incollato alla sedia con la voglia di sapere come vada a finire la vicenda. Misurato ed appropriato il commento musicale di un maestro della colonna sonora di nome Francesco de Masi. Da far studiare a scuola la fotografia che colora paesaggi suggestivi. Davvero un peccato che ancora oggi certa cinematografia venga considerata di serie B. C'e` piu` da imparare in un film come questo (degno figlio della scuola di Mario Bava) per un giovane che intende avvicinarsi al fatato mondo del cinema, che in cento Pieraccioni o mille Muccini...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a philofilippo »
[ - ] lascia un commento a philofilippo »
|
|
d'accordo? |
|
|