A 007, dalla Russia con amore

Luoghi esotici,azione e tensione con quell'humor tutto british.Tra i migliori della serie.E vogliamo mettere con la sensuale Daniela Bianchi,finalista per miss mondo e miss roma?Peccato che la sua carriera si sia fermata a fine anni 60.

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Nel 1963 il mito cinematografico di James Bond era già esploso con Licenza di uccidere e se l'Inghilterra elisabettiana era fiera della spia di Ian Fleming, l'America doveva ancora esserne catturata. Fu nientemeno che JFK a inaugurare il successo statunitense di 007: in una classifica inserì il romanzo A 007, dalla Russia con amore di Fleming tra i suoi dieci libri preferiti. Quel romanzo, fra i meglio riusciti dell'autore nel suo congegno di spionaggio, erotismo e violenza, non poteva che essere la scelta migliore effettuata dai produttori Broccoli e Saltzman per farne il secondo film della serie. E se il detto "Squadra che vince non si cambia" vale anche in Gran Bretagna - non solo a Hollywood - ecco che il nuovo film porta la mano di Terence Young e degli stessi realizzatori di Licenza di uccidere, nonché buona parte del cast. [+]

Nel 1963 il mito cinematografico di James Bond era già esploso con Licenza di uccidere e se l'Inghilterra elisabettiana era fiera della spia di Ian Fleming, l'America doveva ancora esserne catturata. Fu nientemeno che JFK a inaugurare il successo statunitense di 007: in una classifica inserì il romanzo A 007, dalla Russia con amore di Fleming tra i suoi dieci libri preferiti. Quel romanzo, fra i meglio riusciti dell'autore nel suo congegno di spionaggio, erotismo e violenza, non poteva che essere la scelta migliore effettuata dai produttori Broccoli e Saltzman per farne il secondo film della serie. E se il detto "Squadra che vince non si cambia" vale anche in Gran Bretagna - non solo a Hollywood - ecco che il nuovo film porta la mano di Terence Young e degli stessi realizzatori di Licenza di uccidere, nonché buona parte del cast. Mentre nel romanzo operava la SMERSH, l'organizzazione che si prefiggeva la "Morte alle spie", qui è la volta della SPECTRE del film precedente, dedita a vendicare la morte del dottor No. Il nuovo piano, organizzato dall'agente Kronsteen, tanto abile come giocatore di scacchi quanto malvagio nelle azioni criminali, è una trappola per James Bond: la bella ragazza russa Tatiana Romanova, che lavora al consolato sovietico ed è ignara che il suo ex superiore, il colonnello Rosa Klebb, è passato alla SPECTRE, dovrà consegnare a 007 a Istanbul il Lektor, un prezioso decodificatore di messaggi segreti bramato sia dagli inglesi che dagli americani. Bond intuisce subito che si tratta di una trappola, ma raccoglie la sfida e prende contatto a Istanbul con l'agente Kerim Bey e con Tatiana. Fra campi zingari, killer che escono dalla bocca di Anita Ekberg in un cartellone e assalitori sull'Orient Express, Bond e la ragazza concludono l'tinerario internazionale a Venezia, dove Klebb armata di stiletti letali nelle scarpe tenta a sue spese di uccidere 007. Scritto da Richard Maibaum e Johanna Harwood, già autori del copione del film precedente, From Russia with Love è senza dubbio il miglior film della lunga serie di James Bond, dove la spy story si mescola sapientemente all'eros e allo humour ed il merito è anche di Connery, meglio calato nella parte. Memorabile galleria di cattivi con la brechtiana Lotte Lenya e il muscoloso Robert Shaw in testa, mentre il capo della SPECTRE Blofeld ha il volto di quell'Anthony Dawson che interpretò il professor Dent in Licenza di uccidere e lo sfortunato killer del Delitto perfetto hitchcockiano. Esordio di "Q", il memorabile Desmond Llewelyn che da ora in poi fornirà a 007 i suoi straordinari gadget, prima fra tutti l'Aston Martin DB5. [-]

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Il primo sequel della lunghissima serie di 007 sebra tenere benissimo testa al capostipite. Intanto Bond è sempre lui, Sean Connery resterà sempre il miglior attore nei panni del celebre agente segreto. E anche qui Bond è accompagnato da una bellissima compagna. Ottima Daniela Bianchi. La trama è ottima, intricata ed avvincente, forse una della migliori mai pensate per la serie. Stavolta Bond dovrà vedersela con più di un cattivo, uno più spietato dell'altro e tutti efficacemente interpretati. Belle come nel primo film le ambientazioni, diverse certo, ma non meno suggestive. Da segnalare infine la valigetta "speciale" di Bond, il capostipite di tutti i suoi futuri gadget. Da vedere.

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Sono assai lieto di confermare i giudizi sopra espressi: "Dalla Russia con amore" è, e rimane, il top.

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Film di spionaggio ad altissimo contenuto di Suspence con uno Sean Connery magistrale e un cast davvero irripetibile. Bellissima inoltre laolonna sonora,ben calibrata e mai invadente. Forse il migliore di tutta la serie ebbe un successo incredibile e tutto sommato direi meritatissimo

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Sean Connery in una delle sue migliori interpretazioni per il film che può essere definito come il migliore di tutta la saga della spia al servizio di Sua Maestà. Il film rispetta tutti gli standard degli altri capitoli. Infatti a questo James Bond non mancano di certo la classe e l'ironia che lo caratterizza. Quello che rende però il film bello e piacevole da seguire è la trama che, pur rimanendo fedele ai precedenti episodi, rimane sempre molto realistica e lineare. Inoltre l'uso sapiente delle musiche e della bellissima colonna sonora crea un'atmosfera e una suspance incredibile. E poi vogliamo parlare della Bond Girl? Una stupenda Daniela Bianchi.

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Ci si trova proprio davanti a un capolavoro della spy-story. Era palese che "Dalla Russia con amore", nel 1963 indicato come fra i dieci libri preferiti del presidente Kennedy, diventasse il secondo episodio della fortunata saga della EON. A tutt'oggi imperdibile, e ancora memorabile, il film che ne è stato tratto garantisce colpi di scena e deve gran parte della sua riuscita ancora a Connery, sempre perfetto per la parte. Senza trascurare i gadgets di "Q" - che appare per la prima volta interpretato da Desmond Llewelyn - e la supercattiva, ex brechtiana, Lotte Lenya, armata di spilli avvelenati nelle scarpe.

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Recensione troppo descrittiva. Si dovrebbe far presente che tra i 21 film di James Bond "dalla Russia con amore" è l'unico che sappia veramente di spionaggio e ad essere un po' realista. Gli altri sono tutti azione, avventura spettacolarità, e gadgets, pur non negando che la maggior parte di essi è piacevolissima a vedersi.

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