E' un film del 1958 che ha la regia di Peter Glenville attore e regista teatrale che ha diretto poche pellicole cinematografiche, anche se in alcune casi molto interessant,i come Becket e il suo Re con un cast stellare: Richard Burton, Peter O'Toole e John Gielgud, ed ispirato dal dramma di Anouilh.
Il film ha come interprete Danny Kaye qui in un'interpretazione insolita seria abbandonando le buffonerie del mimo e la sua grande capacità comica, ma non è l'unico altri film da lui interpretati con venature serie o drammatiche sono I cinque penny e Diritto di Offesa.
Siamo a Parigi nel giugno del 1940, la città sta per essere occupata dai Tedeschi, s'incontrano in un albergo Samuele Jakobowsky (Danny Kaye) un commerciante ebreo dall'aspetto mite e il colonnello Prokoszny (Curd Jurgens) nobile ufficiale polacco altezzoso, donnaiolo e pieno di boria, che deve fuggire da Parigi con il suo attendente (Akim Tamiroff) per portare documenti segreti al governo polacco in esilio a Londra, lo aspetta per questa incombenza un sommergibile inglese nella costa atlantica vicino al confine spagnolo, anche Samuele, per ovvi motivi, vuole fuggire e di fronte all'inettitudine del colonnello riesce a trovare un auto e lo ospita.
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E' un film del 1958 che ha la regia di Peter Glenville attore e regista teatrale che ha diretto poche pellicole cinematografiche, anche se in alcune casi molto interessant,i come Becket e il suo Re con un cast stellare: Richard Burton, Peter O'Toole e John Gielgud, ed ispirato dal dramma di Anouilh.
Il film ha come interprete Danny Kaye qui in un'interpretazione insolita seria abbandonando le buffonerie del mimo e la sua grande capacità comica, ma non è l'unico altri film da lui interpretati con venature serie o drammatiche sono I cinque penny e Diritto di Offesa.
Siamo a Parigi nel giugno del 1940, la città sta per essere occupata dai Tedeschi, s'incontrano in un albergo Samuele Jakobowsky (Danny Kaye) un commerciante ebreo dall'aspetto mite e il colonnello Prokoszny (Curd Jurgens) nobile ufficiale polacco altezzoso, donnaiolo e pieno di boria, che deve fuggire da Parigi con il suo attendente (Akim Tamiroff) per portare documenti segreti al governo polacco in esilio a Londra, lo aspetta per questa incombenza un sommergibile inglese nella costa atlantica vicino al confine spagnolo, anche Samuele, per ovvi motivi, vuole fuggire e di fronte all'inettitudine del colonnello riesce a trovare un auto e lo ospita. La fuga è rocambolesca con una prima deviazione per prendere la fidanzata del colonnello Suzanne (la bella e brava Nicole Maurey che lavorò molto negli anni '50 e '60 anche ad Hollywood, di lei ho visto in DVD Il segreto degli Incas con Charlton Heston) e poi vari incontri e le fughe relative dai tedeschi (episodio divertente quando i fuggitivi ospitati in un castello di nobili monarchici sono scambiati per il seguito del pretendente al trono che hanno individuato nel colonnello polacco). Alla fine braccati dai tedeschi sempre più vicini grazie ad un stratagemma inventato da Samuele e l'aiuto delle suore di un convento riescono a raggiungere nella spiaggia dove li attende l'imbarcazione che li porteraà al sommergibile, ma c'é posto per due sole persone e la bella Suzanne che nel frattempo si è innamorata cede il posto a Samuele che è stato indispensabile durante la fuga e che è riuscito a trasformare la boria del colonnello in una simpatica amicizia, la ragazza aspetterà entrambi quando la Francia sarà liberata.
Il film è interesante perchè fa vedere come il pericolo possa trasformare i rapporti tra gli uomini, creando l'amicizia vera per cui si dà la vita per l'amico ed anche l'amore, Suzanne si innamora del tranquillo Samuele perché apprezza la sua intraprendenza mascherata sotto un volto tranquillo, i vari episodi si susseguono con scioltezza, i dialoghi sono intelligenti, sempre presente la tensione nella fuga dai tedeschi che incalzano i fuggitivi, Samuele impara a corteggiare una donna e imitando il colonnello che diceva alle sue innamorate "Nella cattedrale del mio cuore brilla una candela per te..." dice alla bella Suzanne "Nella sinagoga del mio cuore brilla una candela per Te ...". Una commedia piacevole con un'ottima fotografia e una regia attenta che ancora adessa diverte ed interessa.
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