fedeleto
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domenica 10 luglio 2016
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desiderio di cambiare..
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Paola è una prostituta stanca e delusa dalla sua vita. Un giorno incontra un uomo di cui si innamora perdutamente.Incapace di confessargli il suo segreto, torna nella sua terra natia per stare con la sorella appena sposata.Le invidie e le gelosie scoppiano senza fine, è la donna incapace di uscir fuori da questo tormento prenderà una tragica decisione.Marcello Pagliero riprende il film di Roberto Rossellini (roma città aperta,un pilota ritorna) che in origine si intitolo' Scalo Merci, e lo stravolge personalizzandolo e ultimandolo.I risultati nonostante tutto sono buoni, il film è incentrato sulla prigionia dell'anima,sulla solitudine, e sulla sofferenza reduce della guerra.
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Paola è una prostituta stanca e delusa dalla sua vita. Un giorno incontra un uomo di cui si innamora perdutamente.Incapace di confessargli il suo segreto, torna nella sua terra natia per stare con la sorella appena sposata.Le invidie e le gelosie scoppiano senza fine, è la donna incapace di uscir fuori da questo tormento prenderà una tragica decisione.Marcello Pagliero riprende il film di Roberto Rossellini (roma città aperta,un pilota ritorna) che in origine si intitolo' Scalo Merci, e lo stravolge personalizzandolo e ultimandolo.I risultati nonostante tutto sono buoni, il film è incentrato sulla prigionia dell'anima,sulla solitudine, e sulla sofferenza reduce della guerra.Il neorealismo si intravede,ma il centro della storia è l'impossibilità di uscir fuori da una condanna, Paola che si sente solo oggetto del desiderio degli uomini,di lei si vede solo il corpo e null'altro( dice lei-lo vedo come mi guardano gli uomini),il suo desiderio dunque è privilegiare la sensibilità delle emozioni (non a caso l'uomo di cui si innamora coltiva piante),ma l'aridità delle gelosie non le lascia scampo,simbolismi di morte fin dall'inizio del film (Il suicidio iniziale, il carro funebre che vuole accompagnare Paola in paese) preannunciano un esito sfavorevole della protagonista, che ne esce come una vinta Verghiana.Scritto da Anna Benevuti, e sceneggiato a più mani con Calcagno, De Santis, Rossellini,Pagliero,Leone e Santangelo, per quanto emozioni e colpisca(grazie anche alla bravura di Elli Parvo) risulta fin troppo ispirato a Ossessione di Luchino Visconti, ad ogni modo rimane un buon film meditativo sulla condizione esistenzialista umana.
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il caimano
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domenica 1 giugno 2008
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cosa resta del "desiderio"?
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È un film caratterizzato da varie difficoltà produttive: iniziato nel 1943, interrotto x due anni, girato in parte a Roma e in parte in una piccola località dell'Abruzzo, prima da Roberto Rossellini e poi dal mestierante Marcello Pagliero. La storia è quella di Paola Previtale (Elli Parvo) che per sopravvivere in città inizia a fare la vita, fino a quando un giorno incontra un uomo (Carlo Ninchi) che rappresenta per lei una positiva novità, una speranza. Paola ritorna in paese, dove ritrova un la sorella (Roswita Schmidt), il suo fresco marito (Massimo Girotti) che si innamora di lei, ed un certo Riccardo, che la ricatta perchè tempo fa lei aveva ceduto....ma il clima familiare è particolarmente teso e difficile: tutto il paese parla alle sue spalle, e Paola, spinta dal ricatto e dal timore che Giovanni possa venire a sapere, prende una decisione estrema.
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È un film caratterizzato da varie difficoltà produttive: iniziato nel 1943, interrotto x due anni, girato in parte a Roma e in parte in una piccola località dell'Abruzzo, prima da Roberto Rossellini e poi dal mestierante Marcello Pagliero. La storia è quella di Paola Previtale (Elli Parvo) che per sopravvivere in città inizia a fare la vita, fino a quando un giorno incontra un uomo (Carlo Ninchi) che rappresenta per lei una positiva novità, una speranza. Paola ritorna in paese, dove ritrova un la sorella (Roswita Schmidt), il suo fresco marito (Massimo Girotti) che si innamora di lei, ed un certo Riccardo, che la ricatta perchè tempo fa lei aveva ceduto....ma il clima familiare è particolarmente teso e difficile: tutto il paese parla alle sue spalle, e Paola, spinta dal ricatto e dal timore che Giovanni possa venire a sapere, prende una decisione estrema. Il film porta tutti i segni delle difficoltà incontrate in sede di lavorazione, in particolare il doppiaggio, resosi necessario per il cambio di ambientazione successivo ai bombardamenti, e quindi funzionale ai dialoghi riscritti più volte. È un peccato perchè questo film, scritto e diretto sulla falsariga di “Ossessione” di Luchino Visconti (di cui riprende uno dei protagonisti, Massimo Girotti, fotografato in modo identico), rappresenta una vera prova d'attrice per Elli Parvo, che si dona con generosità verso questo personaggio di “donna con un passato” ma senza, purtroppo un futuro. È stato inoltre duramente osteggiato dalla censura, ma fortunatamente la versione che gira in DVD ha ripristinato tutti i tagli..
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