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"L'amore non ha niente a che fare con l'intelligenza"afferma uno dei due impavidi seduttori e,a tal proposito,tutta la meraviglia naturale che li avvolge potrebbe porsi come una conferma di questo complesso ragionamento:l'amore non è un sentimento frutto di una qualsivoglia meccanica elaborazione del cervello ma è,bensì,un emozione"imprevedibile"quanto possono esserlo il cielo e la terra e"indomabile"quanto potrebbe invece esserlo un fiume con le sue magiche sponde ai margini di un bosco carico di quanto di più"lieto e soave"(in questo caso sono i termini giusti a mio parere)possa offrire questa realtà molto diversa dal caos della città.
Uomini e donne hanno un diverso modo di approcciarsi a questo tipo di"mondo"così apparentemente semplice eppure,proprio per questo motivo,così indissolubilmente autentico e,azzarderei dire,anche all'insegna della"delicatezza dello spirito che viene rivelato da chi si sofferma,anche per poco tempo,a tentare di coglierne il senso":gli uomini attraverso la nobile"arte"della pesca(Dufour e Anatole)mentre le donne(Henriette e sua figlia Juliette)si"limitano"a contemplare la bellezza di ogni forma di vita che vive all'interno di quel mondo(specie di quello degli insetti che si trasforma in una sottile allegoria di quello della specie umana).
La loro"contemplazione"tende a cercare il fascino di quella perfezione biologica che unisce ogni entità vivente sulla faccia della terra,almeno da quanto io credo"tradurre"dalle immagini(da non dimenticare la novella di Guy de Maupassant)e se si considera che questo cortometraggio risale al 1935 oserei scrivere che il tutto è quantomeno interessante.
Tuttavia oltre all'omaggio alla"misteriosa"potenza dell'amore e della sua"simbiosi estetico-filosofica"con l'immortale regno di"madre natura"("questo è il luogo dove io rammento i miei istanti più belli"è lo scambio di battute quasi uguale,nel finale,tra il seduttore e la giovane Juliette)e reso altresì evidente l'impossibilità del coronamento di un amore nascente ma,a causa del matrimonio con Anatole,stroncato sul nascere e dunque destinato,almeno per il futuro,all'oblio...mentre per quanto riguarda l'arrivo della pioggia e del vento non saprei cos'altro dire più di quanto ho già scritto in precedenza.
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