Lo squalo 2

Sequel decisamente inferiore all'originale, ma che comunque risulta essere incalzante e divertente.
Il dramma dell'ancestrale fobia infantile legata allo squalo viene ripreso e portato del tutto in una storia di adolescenti, con un protagonista psicologicamente devastato dagli avvenimenti del primo episodio, e qui da impacciato e insicuro eroe si trasforma in incompreso antieroe alla hancock (ottimo Roy Sheider, sceriffo insoddisfatto, geloso forse a ragione dell'avvenente moglie e con una predisposizione naturale alla bottiglia che si era già intravista nel primo episodio) che dopo mille errori salva eroicamente tutta la baracca.
Sicuramente si sentono le assenze dei due partner in crime del primo episodio (uno mangiato dal primo squalo della serie, l'altro che finalmene aveva realizzato i suoi sogni e si era imbarcato sull'Aurora), soprattutto nei dialoghi, lo squalo, ormai già visto e quindi non più una sorpresa, si vede da subito, come una minaccia che non è più un mostro nascosto nell'anima ma evidente, in mezzo alla strada, che quasi paradossalmente nessuno vede (l'unico a credere che ci sia un altro squalo è proprio lo sceriffo brody).
Un film riuscito.