Il giardino

Un film di Martin Sulík. Con Marian Labuda, Roman Luknár, Zuzana Sulajová, Jana Svandová, Katarína Vrzalová.
continua»
Titolo originale ZAHRADA. Commedia, durata 99 min. - Slovacchia, Francia 1995.
   
   
   

Jacub e i dolci misteri del giardino filosofale Valutazione 3 stelle su cinque

di gianleo67


Feedback: 61482 | altri commenti e recensioni di gianleo67
sabato 13 aprile 2013

Giovane professore di lettere conduce una stanca e (sc)comoda routine tra la forzata convivenza con il padre, un anziano sarto da tempo vedovo, e le insidie di una matura e insoddisfatta donna sposata. Stabilitosi presso la cadente e trascurata dimora di campagna del nonno paterno, riscopre le inaspettate delizie di una vita bucolica tra la cura di un giardino florido e abbandonato, l'eredità sapiente dell'avo contadino e l'enigmatica e ammaliante presenza di una giovane e misteriosa ragazza.
Piccola favola morale dai toni leggeri e rarefatti, il racconto di Sulik è un delizioso apologo ecologista che si snoda a ritroso lungo il sentiero negletto e sconosciuto di un ritorno alla natura, ai suoi cicli biologici e misterici, ai suoi rimedi ed alle sue consolazioni, alla straniante alchimia di una sapienziale e magica riscoperta di sè.
L'eco sommessa e paziente di un richiamo atavico muove dalla muta penombra di un giardino avito verso i desideri sopiti del giavane protagonista come il canto ammaliante e remoto di una avvenente sirena che promette la sensuale ricompensa di tesori nascosti e impudiche virtù.
Diviso idealmente in 14 capitoli (con tanto di titolo e descrizione) si ripropone la metafora esplicita di un diario intimo e segreto, la diegesi di un processo che ripercorre le tappe obbligate di un percorso di conoscenza e rinnovata consapevolezza (dalle comodità indolenti di una vita domestica e cittadina alla semplicità illuminante di una vita agreste scandita dai ritmi del tempo e delle stagioni), dove l'incontro con le figure simboliche e stralunate di misteriosi viandanti (il santo che richiama Francesco, il filosofo naturalista che richiama Rousseau e il razionalista concettuale  che richiama Wittgenstein) rappresenta l'inattesa manifestazione del fantastico, una insperata materializzazione di desideri inconsci che incarnano i prototipi esemplari di virtu' filosofali. Mantenendo il registro leggero di una commedia  morale il film del cineasta slovacco riesce tuttavia a tenere a debita distanza le facili ridondanze del simbolismo di un linguaggio criptico e involuto come pure lo stanco clichè del grottesco tipico della tradizione cinematografica occidentale per orientarsi piuttosto verso la rarefatta elegia del cinema sovietico (Tarkovskji,Konchalovskji) tanto nella scelta di alcune soluzioni visive e cromatiche (il piano sequenza del prologo che si apre sulla pesante chioma di un melo straboccante di frutti mai colti, l'uso di una fotografia satura che esalta la variegata policromia dell'autunno slovacco ma  soprattutto la illuminante sequenza finale della levitazione supina di una graziosa megera) che nell'uso di una trama musicale sospesa tra il mistero dell'attesa e quello di una ineluttabile rivelazione. Nel minimalismo quasi bozzettistico degli episodi si intravede il filo conduttore di un sentimento profondo e arcano, Il senso misterioso del tempo e della natura che attraversa le cose e le persone trasfigurandole negli elementi di una nuova cosmogonia,nella procace sensualità  del corpo femminile quale simbolo antico della fecondità della terra, nella cifratura speculare di un linguaggio che si scrive e si legge attraverso il riflesso di segni del mondo reale, nella allusiva simmetria di destini complementari (il binomio madre-figlia e quello padre-figlio). Sulik firma la sua opera originale e affascinante in calce al dipinto che compare all'inizio del film (nella 'Camera di Jacob'): l'icona cubista di un dolente e straziato San Sebastiano. Premio speciale della giuria nel 1995 al 'Karlovy Vary International Film Festival' ed al 'Festival Internazionale del cinema giovane di Torino' e di vincitore di 5' Leoni Cechi' nel 1996.

[+] lascia un commento a gianleo67 »
Sei d'accordo con la recensione di gianleo67?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di gianleo67:

Vedi tutti i commenti di gianleo67 »
Il giardino | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | gianleo67
Torino Film Festival (1)


Articoli & News
Scheda | Cast | News | Poster | Frasi | Pubblico | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità