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Dopo essersi preso una pausa dal ciclo commedie e proverbi con reintte e mirabelle,rohmer torna a lavorare al ciclo.Stvolta la storia racconta l'amicizia e l'intrigo che ne nasce in maniera inaspettata.Blanche e lea si incontrano cosi per caso e incominciano a frequentarsi con amici,non appena blanche si innamora di alexandre ,lea tentera' di aiutarla,peccato che in realta' non tutto andra' comem previsto ed anzi la stessa lea si fidanzera' con alexandre e blanche con il ragazzo di lea.L'inaspettato e' uno degli elementi che ovviamente determina il film,fin dall'inizio sembra che ogni cosa sia programmata(le primissime scene infatti dove sono inquadrati i protagonisti sono tutti al lavoro),ed entrambi vivono una vita monotona,lea e' stanca del suo ragazzo,blanche sono 2 anni che non e' fidanzata.Da quel momento in cui inizia la loro amicizia incominciano a cambiare le cose,i sentimenti,i pensieri,e nella vita reale non si puo' programmare come con i lavoro che compiono i protagonisti,ma fuoriescono da questo schema nauseante solo con il sentimento con la vita stessa con i sentimenti,e seppur qualche volta non tutto va come previsto,non e' detto che sia giusto o sbagliato cosi.Rohmer non rinuncia ai colori della bandiera francese,praticamente mostrati quasi ad ogni singola scena e l'ultima scena con i colori dei vestiti dei protagonisti invertiti con i loro antagonisti e' interessante,Rohmer dirige un ottimo film e senza dubbio una conclusione del ciclo piu' che degna.Il messaggio chiaro che nell'amicizia ci possano essere menzogne(entrambe non dicono dei loro rispettivi fidanzati proprio perche' vorrebbero nasconderlo e solo alla fine si scopre con una scena ai confini del comico)ma come accade,neanche quelle alla fine determinano la fine di un amicizia,del resto gli amici dei miei amici sono miei amici.
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