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Dopo il primo dei sei racconti morali(la fornaia di monceau),rohmer torna con il secondo capitolo.In questa nuova pellicola ,si sente il profumo di nouvelle vague,e la morale forse e' una delle piu' comuni al giorno d'oggi,e stavolta rohmer sembra ver davvero trovato il suo capolavoro.Suzanne e' una ragazza univesitaria che conosce un ragazzo molto arrogante ed ipocrita che vuole far colpo su di lei,non appena i due si fidanzano suzanne capisce che lui e' solo un ragazzino che la umilia senza ragione a volte,cosi finita la loro storia ella si innamorera' dell'amico del suo oramai ex ragazzo, ma egli la ripudiera' in tutti i modi poiche' non e' attratto da lei,anche se lei fara' di tutto per dimostrarglielo(gli paghera' feste,cene finendo in miseria),ma inconsapevolmente verra' usata da quest'ultimo e dal suo ex ragazzo per essere prosciugata economicamente.ma solo dopo qualche tempo quando l'amico del suo ex ragazzo la riveedra' capira' che in realta' lei e' stata molto piu' furba poiche' si fidanzera' con un ragazzo molto conteso,e lui invece non sara' ne riuscito a fidanzarsi con una ragazza che adora ne sara' riuscito a laurearsi.La morale di rohmer e' chiara,possiamo imparare da chi sembra non possa darci niente,e il nostro egoismo e' solo un'ombra che non lascia mai lo spazio al raggiungimento del vivere pratico,anche se tutto ha una sua logica ,e l'immoralita' ovvero aver usato i soldi di suzanne per farle un dispetto,perderanno contro la purezza di suzanne che come dice lei e' stata contenta di farlo,e la vita la ripaghera' degnamente.Un grande film che sicuramente ha molto da insegnare,e rohmer dirige con pochi soldi(si svolge quasi tutto in interni),ma crea una pellicola degna di essere definita un capolavoro della nouvelle vague.
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