L'arcidiavolo

Con il fine di riaccendere la guerra tra la Roma di Innocenzo VIII e la Firenze di Lorenzo il Magnifico viene inviato dagli inferi Belfagor, ed il suo assistente Adramelek. Bene, l'arcidiavolo sulla Terra è un importante principe imparentato col Papa, e deve sposare la ( gran bella )figlia del mecenate, Maddalena. Per raggiungere l'obiettivo durante la celebrazione del matrimonio non solo dice no alla domanda di rito rivoltagli dal prete di prendere in sposa la donna, ma coglie l'occasione per lanciar pesanti offese di modo da fomentare gli animi dei presenti e provocare il conflitto per cui è stato mandato. Tutto sta andando secondo il "verso giusto", la guerra è imminente, ma l'arcidiavolo non accetta il fatto che Maddalena non cada fra le sue braccia, come invece gli è sempre ben riuscito con le altre donne, e per questo fa di tutto per sedurla, ingaggiando una vera e propria sfida. Alla fine la profonda e reciproca antipatia tra i due si tramuta in amore. Amore che Belfagor paga al prezzo di diventare un semplice mortale. Molto piacevole, ricco di battute e situazioni comiche. Gassman interpreta un personaggio gaudente, menefreghista, e in una scena, quella in cui viene inventato il pallone che rimbalza, incarna perfettamente l'italiano "assatanato" di calcio, impossibile non ridere. Bello assai.