elgatoloco
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lunedì 24 settembre 2018
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sempre loro, ma...
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Dovendo esaminare brevemente"Due Mafiosi contro Al Capone"di Giorgio Simonelli(1966, scritto da Marcello Ciorciolini, Sandro Continenza e Amedeo Sollazzo, autori di sketeches anche per la TV), notoriamente inserito nella serie dedicata da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ciò che salta agli occhi come "numero"(e senz'altro lo è)è la spassosissima scena in cui Franco imita Rodolfo Valentino, con tanto di casque(o casché, volendo)nel tango, che è nel sottofinale del film. Ma in realtà ciò che qui(anche nel resto della serie, ma forse qui in modo più palese)salta agli occhi è la totale separazione tra i due personaggi e ciò che si trovano a fare, ossia due poliziotti, fortunosamente assunti come tali dalla police USA negli anni Trenta, dovendosi poi fingere gangster pe contattare Al Caone e poi stanarlo- qualcosa che è contrario alla loro"vera natura"di "imbranati"cronici, ma anche di imbecilli-imbelli e comunque buoni.
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Dovendo esaminare brevemente"Due Mafiosi contro Al Capone"di Giorgio Simonelli(1966, scritto da Marcello Ciorciolini, Sandro Continenza e Amedeo Sollazzo, autori di sketeches anche per la TV), notoriamente inserito nella serie dedicata da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ciò che salta agli occhi come "numero"(e senz'altro lo è)è la spassosissima scena in cui Franco imita Rodolfo Valentino, con tanto di casque(o casché, volendo)nel tango, che è nel sottofinale del film. Ma in realtà ciò che qui(anche nel resto della serie, ma forse qui in modo più palese)salta agli occhi è la totale separazione tra i due personaggi e ciò che si trovano a fare, ossia due poliziotti, fortunosamente assunti come tali dalla police USA negli anni Trenta, dovendosi poi fingere gangster pe contattare Al Caone e poi stanarlo- qualcosa che è contrario alla loro"vera natura"di "imbranati"cronici, ma anche di imbecilli-imbelli e comunque buoni.-pacifisiti. Quindi è lo spaesamento alla radice di questa capacità comica, che pervade questo, come altri film. Poi, quanto a"numeri"ce ne sono anche altri , anzi non pochi: le scene del bar clandestino(siamo all'epoca del proibizionismo, come noto)con tanto di pura mimica facciale e di gestualità che sostituiscono totalmente la parola, dove gli interpreti in questione si dimostrano veri"maghi"della mimica e della gesualità, dove naturalmente Franco è "à la une"ma, per la necessità del sincronismo, la cosa vale anche per Ciccio, "costretto"a seguire Franco sempre, a reagire sempre a ogni movimento del"capocomico", a replicare a ogni stimolazione che venga da colui che(vero Zanni)"dà il la"...Tra gli altri interpreti, Angela Luce, Moira Orfei, José Calvo, attore spagnolo di notevole fama, altrimenti specializzato negli spaghetti.-western e comunque nel ruolo di"duro". El Gato
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