I due deputati

In questo"I Due Deputati"(Giovanni Grimaldi, anche soggetto e sceneggiarura, 1968, forse non a caso...)i due comici allora inseparabili, qui nelle vesti die cognati, di cui uno è un alto funzionario, l'altro un umile(ma non sempre troppo sottomesso)usciere, si affrontano in uno scontro senza pari in due diverse, anzi oppost formazioni politiche: il funzionario di alto rango nella Democrazia Cristiana, l'altro nel Partitto Comunista, ossia(per chi non c'era o non seguiva pe rmotivi d'età)la principlae foza di governo, fino a mani pulite e la principale forza di opposizione, fino al 1989, quando divenne"PDS"(Partito Democratico della Sinistra). [+]

In questo"I Due Deputati"(Giovanni Grimaldi, anche soggetto e sceneggiarura, 1968, forse non a caso...)i due comici allora inseparabili, qui nelle vesti die cognati, di cui uno è un alto funzionario, l'altro un umile(ma non sempre troppo sottomesso)usciere, si affrontano in uno scontro senza pari in due diverse, anzi oppost formazioni politiche: il funzionario di alto rango nella Democrazia Cristiana, l'altro nel Partitto Comunista, ossia(per chi non c'era o non seguiva pe rmotivi d'età)la principlae foza di governo, fino a mani pulite e la principale forza di opposizione, fino al 1989, quando divenne"PDS"(Partito Democratico della Sinistra). Ma è chiaro, conoscendo i due"litiganti"(e chi non li conosce, se sa qualcosa del cinema italiano?), che la veemenza pilitica è solo un'espressione di rivalità anche personali e di questioni familiari che covano sotto la cenere. Eìcomunque il film più"politico"della coppia comica"impareggiabile"e irripetibile per la gesuatlià, la mimica, altro ancora... Decusanebte un'operina gradevole, un"prodotto"confezionato decisamente meglio di altri dei due, anche in virtù del fatto che , se non parenti, erano comunque abituati a recitare sempre insieme, sul set, prima della rottura, che però avviene circa un lsutro dopo e dunque, anche in virtò di una sceneggiatura(di Grimaldi, appunto)scritta meglio che in altre occasioni, forse prendendo un po'di tempo in più, le cose sono più meditate e meglio"disposte", per così dire. Dall'inizio in ufficio(quando Franco, come Franchi qui si chiama anche come personaggio, fa ritrvovare a Francesco-il suo superiore-rivale politico)un documento importante che questi aveva"inopporunamente"cestinato, fino alle elezioni ed oltre, uno scontro che solo due"amici"(in scnea almeno, certamente)potevano rendere così bene. C'è da notare, però, anche l'apporto di Umberto D0Orsi, un caratterista notevole e da riscoprire, di Didi Perego come segretaria dell'onotevole DC, di Gabriella Giorgelli come moglie di Franco, di Lino Banfi quale collega di Franco e di alcuni/e altri/e personaggi. Sebza voler demnizzare altri film della"premiata ditta", bisogna evidenziare quelli che comunque, per motivi vari(alcuni dei qualki sono qui sopra enumer<ti)di distingugono e non sono da mettere nel novero di quelli che rispondono ad esigenze corrive, solamente situazionali. in varie storie del cinema troviamo la deifnizione"i Cicciofranco"per indicare questi fikm della"coppia"; eppure qualche distinzione, santo cielo, vi sarà pure da fare...     El Gato [-]

Questo"I due deputati"(Giovanni Grilaldi, anche autore di soggetto e sceneggiatura, 1969) e' un film divertente, certo qualunquista(ma d'altronde i produttori di filn , i regisit, gli attori popolari guardavano e guardano al cassetto), dunque non possono scontentare nessuno,. dunque la parodia(non la satira, attenzione...)e'rivolta a tutti i partiti, non a uno in particolare e qui si prendono di mira , ripsettivamente, la"Balena Bianca"(DC)e il piu'forte partito d'opposizione, qquello comunista ancora pre-berligueriano e anche pre.compromesso storico., negli anni della"contestazion"in cui il PCI si vedeva"scavalcato a sinistra"(Potere Operaio, Lotta Cotinua e via dicendo). [+]

Questo"I due deputati"(Giovanni Grilaldi, anche autore di soggetto e sceneggiatura, 1969) e' un film divertente, certo qualunquista(ma d'altronde i produttori di filn , i regisit, gli attori popolari guardavano e guardano al cassetto), dunque non possono scontentare nessuno,. dunque la parodia(non la satira, attenzione...)e'rivolta a tutti i partiti, non a uno in particolare e qui si prendono di mira , ripsettivamente, la"Balena Bianca"(DC)e il piu'forte partito d'opposizione, qquello comunista ancora pre-berligueriano e anche pre.compromesso storico., negli anni della"contestazion"in cui il PCI si vedeva"scavalcato a sinistra"(Potere Operaio, Lotta Cotinua e via dicendo). Qualche allusione anche a questo fatto nel film c'e0quando Franchini, l'usicere(Franco Franchi)viene "rapito"per essere candidato , pur se come"indipendente si sinsitra"al Parlamento, mentre suo cognato, alto funzionario diventa candidato per la DC... Rivalita'di famiglia, con Frnachi incorruttibile ma dispettosissimo(molo simpatica la parodia di Don Camillo che parla con Gesu', qaundo qui, invece, a farlo e'Ciccio alias il dott.  Grassiani, ma e'Franco a fignersi Gesu'a rispondere con la voce attribuita al"Crociffiso", a incolulare nella mente del dirigente , del funzionario, tutte le astuzie che servono al solo Franco, appunto, che agisce sempre e solo"pro domo sua". Godibili le lite tra le cognate, quella "di alto lignaggio"(ma di umili origini, in qualche modo, certamente negate)e quella proletaria, che pero'gioisce delle cattiverie-vendette che Franco mette in atto cntro il ricco cognato. che pero'vive in modo troppo francescano per i suoi gusti, Certo non e'un film "femminista", non e'un film"intellettuale", molto avviene a colpi di "speghetti in faccia"(invece delle classiche torte, ma alla fine del film ci sono poi anche le torte). Le msucihe non sono altro che esagerazioni dei rispettivi inni"; "Biano fiore simbolo d'amore"e"Bandiera rossa" , Didi Perego come segretaria servizievole anzi quasi servile di Grassiani, ma in realta' arcistufa di essere al suo servizio,  e'staordinaria. come quasi comparsa si intravede Lino Banfi, Umberto D0orsi sa come sempre il fatto suo, ma con la coppia Franco.Ciccio non c'e´molto spazio per chi non sia aprte del duo....  El  Gato [-]

Film divertente e leggero scenenggiato e diretto da Giovanni Grimaldi (1917-2001). Protagonista il duetto comico Ciccio e Franco. Illustra bene lo scontro politico della fine degli anni '60 del secolo scorso tra la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista. Emerge un'Italia dominata dalla burocrazia, da mille funzionari, scartoffie, pile di carta, bolli e controbolli. Surreale la scena in cui l'usciere Franco costringe il capo divisione a portare una pila di cartelle in archivio al piano superiore e al piano inferiore.
I due candidati politici si esercitano in discorsi politici anacronistici e demagogici in un contesto ben poco tecnologico. Gli unici device visibili sono i telefoni a rotella e le macchine da scrivere. [+]

Film divertente e leggero scenenggiato e diretto da Giovanni Grimaldi (1917-2001). Protagonista il duetto comico Ciccio e Franco. Illustra bene lo scontro politico della fine degli anni '60 del secolo scorso tra la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista. Emerge un'Italia dominata dalla burocrazia, da mille funzionari, scartoffie, pile di carta, bolli e controbolli. Surreale la scena in cui l'usciere Franco costringe il capo divisione a portare una pila di cartelle in archivio al piano superiore e al piano inferiore.
I due candidati politici si esercitano in discorsi politici anacronistici e demagogici in un contesto ben poco tecnologico. Gli unici device visibili sono i telefoni a rotella e le macchine da scrivere. Tuttavia, si notano i due simboli principali del boom economico degli anni '60: la televisione e l'automobile.
Nello stesso anno del film (1968) si tennero le elezioni politiche che videro la DC e il PCI come le due principali forze politiche italiane con 12.4 e 8.5 milioni di elettori. La terza forza politica fu il PSI-PSDI, unione piuttosto instabile del partito socialista e partito socialdemocratico, alleata della DC, che ottenne solamente 4.6 milioni di voti. L'alleanza tuttavia portò alla formazione di un governo di centrosinistra presieduto da Mariano Rumor che ne guiderà altri due fino al 1970.

Il regista, laureato in giurisprudenza e giornalista, esordisce al cinema con "Io, Amleto", una parodia della tragedia di Shakespeare con Macario. Dalla metà degli anni '60 diventa uno dei registi più famosi di Franco e Ciccio e in seguito di Lando Buzzanca. Il periodo 1965-1970 segna il momento di massimo successo della coppia di comici, in cui girano moltissimi film di successo. Al grande successo di pubblico non corrispose una critica interessata, come avvenne per altri grandi comici come Totò. [-]