Avati ha firmato la sceneggiatura di questo film, che quasi nessuno ha visto, ma che è rimsto potentemente impresso nella mia memoria. Ricordo ancora il trailer: era l'estate 1991 e la voce fuori campo diceva che "a volte la verità ha il volto deforme della follia". Un bel film, che deve molto a "La casa dalle finestre che ridono" quanto a tematiche scabrose e sensazioni malsane. La storia morbosa del professore che aveva una relazione con la studentessa minorenne, poi morta suicida per lo scandalo; l'abbandono del tetto coniugale da parte della di lui moglie e del figlio; il ritorno di quest'ultimo, dopo la morte del padre, per mettere a posto l'eredità ed indennizzare i parenti della giovane Glenda, chiudendo così i conti riguardo quella brutta vicenda.
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Avati ha firmato la sceneggiatura di questo film, che quasi nessuno ha visto, ma che è rimsto potentemente impresso nella mia memoria. Ricordo ancora il trailer: era l'estate 1991 e la voce fuori campo diceva che "a volte la verità ha il volto deforme della follia". Un bel film, che deve molto a "La casa dalle finestre che ridono" quanto a tematiche scabrose e sensazioni malsane. La storia morbosa del professore che aveva una relazione con la studentessa minorenne, poi morta suicida per lo scandalo; l'abbandono del tetto coniugale da parte della di lui moglie e del figlio; il ritorno di quest'ultimo, dopo la morte del padre, per mettere a posto l'eredità ed indennizzare i parenti della giovane Glenda, chiudendo così i conti riguardo quella brutta vicenda. Ma le cose vanno in modo strano: la presenza della ragazza morta è ovunque, c'è il suo smalto per le unghie, c'è chi giura che sia viva, ci sono porte che si aprono senza spiegazione...
Il finale non si può rivelare, ma è meraviglioso: come ne "LA casa dalle finestre che ridono", è rivelatore, perché la verità si scopre, ma non è affatto consolatorio. Rimane il rimpianto di aver visto questo gioiellino una sola volta, quasi dieci anni fa, durante quello che è stato (a quanto ne so) uno dei pochissimi passaggi televisivi; non è neppure disponibile in dvd. Come afferma l'autore della recensione "Una novità che galleggia nel vuoto", è veramente spiacevole che un film del genere, notevole per vari motivi, sia stato penalizzato dallo scarso successo di pubblico, mentre certo ciarpame nazionale (e non) ha un immenso successo al botteghino, viene riproposto in migliaia di diverse edizioni dvd e programmato in tv mille volte all'anno, fino alla nausea. Vi prego, riscopriamo pellicole come questa!
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[+] anch'io vorrei tanto rivederlo!
(di rita l. g.)
[ - ] anch'io vorrei tanto rivederlo!
[+] anch'ioooooo!!!!
(di sauro plesio)
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