ipno74
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sabato 19 febbraio 2011
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primo fil senza clint
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Questo film è straordinario, riesce ad entrare nel cuore piano piano, senza forzature.
Storia di un uomo cinquantenne che si innamora di una ventenne Hippy.
L'attrice è bravissima a trasmettere la freschezza e la spudoratezza delle ragazze anni '70.
La regia è fluida e le immagini molto poetiche.
Clint mette a confronto le due generazioni dove una ( quella adulta) è seria, con regole rigide, e si pensa che la vita stia arrivando al viale del tramonto, fino a quando, non incontra la ragazza ( giovane generazione) che scompiglia la sua vita, eliminando le regole, trasmettendo la voglia di crearsi una nuova vita.
Mentre la ragazza acquisisce la capacità di rispettare la vita, che c'è molto di più che girovagare da un posto all'altro senza meta.
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Questo film è straordinario, riesce ad entrare nel cuore piano piano, senza forzature.
Storia di un uomo cinquantenne che si innamora di una ventenne Hippy.
L'attrice è bravissima a trasmettere la freschezza e la spudoratezza delle ragazze anni '70.
La regia è fluida e le immagini molto poetiche.
Clint mette a confronto le due generazioni dove una ( quella adulta) è seria, con regole rigide, e si pensa che la vita stia arrivando al viale del tramonto, fino a quando, non incontra la ragazza ( giovane generazione) che scompiglia la sua vita, eliminando le regole, trasmettendo la voglia di crearsi una nuova vita.
Mentre la ragazza acquisisce la capacità di rispettare la vita, che c'è molto di più che girovagare da un posto all'altro senza meta.
Bravissimo Clint!!!
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[+] bellissima storia
(di eles )
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domenico rizzi
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domenica 29 aprile 2012
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tutta la vita in un istante
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A distanza di molti anni, si può concludere che Clint Eastwood abbia azzeccato quasi tutti i suoi film, western o di qualsiasi altro genere. Il soggetto è quello classico dell'incontro di un ultracinquantenne con una ragazza molto giovane. E' intuibile fin dalle prime battute cosa accadrà e forse lo è pure il finale, ma la storia, che non è certo nuova, viene trattata con una delicatezza particolare che la rende originale rispetto ad altre trame. Non è un remake di "Lolita" e la trasgressione - Breezy 17enne e Frankie 55 enne - è discreta e ben lontana da risvolti morbosi. I protagonisti sono due persone sole, una vicina al tramonto della sua esistenza, l'altra che si affaccia appena alla vita: entrambi aspirano a completarsi in un rapporto che avrà una scadenza a breve termine, ma sarà stato vissuto, perchè anche un minuto di felicità può valere una vita intera.
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A distanza di molti anni, si può concludere che Clint Eastwood abbia azzeccato quasi tutti i suoi film, western o di qualsiasi altro genere. Il soggetto è quello classico dell'incontro di un ultracinquantenne con una ragazza molto giovane. E' intuibile fin dalle prime battute cosa accadrà e forse lo è pure il finale, ma la storia, che non è certo nuova, viene trattata con una delicatezza particolare che la rende originale rispetto ad altre trame. Non è un remake di "Lolita" e la trasgressione - Breezy 17enne e Frankie 55 enne - è discreta e ben lontana da risvolti morbosi. I protagonisti sono due persone sole, una vicina al tramonto della sua esistenza, l'altra che si affaccia appena alla vita: entrambi aspirano a completarsi in un rapporto che avrà una scadenza a breve termine, ma sarà stato vissuto, perchè anche un minuto di felicità può valere una vita intera. E' un momento irripetibile, nel quale tutta la vita trascorre in un istante. Unico interrogativo è perchè Eastwood - che preferisce lasciare lo psicologo fuori dalla porta - non abbia interpretato personalmente la parte di Frankie, ma forse a 43 anni, quanti ne aveva allora Clint, si sentiva troppo giovane rispetto al maturo William Holden.
Domenico Rizzi
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