wynorski guiaz '80s
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giovedì 19 novembre 2009
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child's 'brad dourif' play 3
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Sono passati alcuni anni, dopo che la famiglia adottiva di Andy venne trucidata dal bambolotto Chucky. Ora Andy, quasi diciottenne, decide di frequentare una scuola militare nella speranza di diventare più sicuro di se stesso ed imparare un lavoro che difenda la sua patria Americana. Nel frattempo però, la Bimbo Bello ritorna nella fabbrica dove Chucky era stato ucciso e decide di far ripartire la produzione delle bambole Good Guys. Dopo che il dirigente dell'azienda viene ucciso e così anche il principale della scuola militare di Andy, quest'ultimo capisce che forse Chucky è ancora vivo e la sua scoperta diventa reale quando un piccola recluta entra in contatto con il vero e proprio Chucky.
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Sono passati alcuni anni, dopo che la famiglia adottiva di Andy venne trucidata dal bambolotto Chucky. Ora Andy, quasi diciottenne, decide di frequentare una scuola militare nella speranza di diventare più sicuro di se stesso ed imparare un lavoro che difenda la sua patria Americana. Nel frattempo però, la Bimbo Bello ritorna nella fabbrica dove Chucky era stato ucciso e decide di far ripartire la produzione delle bambole Good Guys. Dopo che il dirigente dell'azienda viene ucciso e così anche il principale della scuola militare di Andy, quest'ultimo capisce che forse Chucky è ancora vivo e la sua scoperta diventa reale quando un piccola recluta entra in contatto con il vero e proprio Chucky. Piccolo momento di caduta per la serie di Child's Play che, in questo nuovo capitolo, perde le sue origini horror e le sostituisce con la tipica formula thriller con il pazzo omicida. La pellicola viene però salvata da tre componenti da non sottovalutare: la continuità della storia(seppur banale ed improbabile con Chucky che si rigenera con del liquido della fabbrica e il suo sangue), il ritorno del personaggio principale dei precedenti episodi e l'ambientazione dei set(in interni ed esterni) dapprima nella scuola militare e poi, nella parte finale, nel bosco e nel Luna Park. Nuovamente, la regia cambia, e stavolta il direttore è Jack Bender, discreto nella coordinazione dei dialoghi(sceneggiatura trascurata e così così) e in qualche sequenza di tensione come il finale. Il merito è nuovamente affidato però, alla voce di Brad Dourif del suo Chucky, ormai famoso nel Mondo come il bambolotto più spietato e feroce di sempre. Pur essendo a ritmi discontinui, La Bambola Assassina 3 funziona sufficientemente e ancora una volta, i fan della serie rimangono soddisfatti anche se un pò increduli dell'abbandono della tensione e del colpo di scena che caratterizzavano i precedenti episodi. Solo per fan.
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giulio2000
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giovedì 12 maggio 2016
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poca sostanza e troppa monotorietà
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Ed eccoci al terzo capitolo della saga. Chucky in un modo o in un altro, come in ogni capitolo riesce a ritornare integro e fa fuori il primo malcapitato a portata di mano, per poi mettersi alla ricerca del povero Andy, che di bambole davvero non ne può più. Il ragazzo ormai sedicienne si è iscritto ad una scuola militare, ma chucky riuscirà a trovarlo anche lì. Poco intrattenimento e davvero troppa monotorietà per questo terzo capitolo. Il filo è sempre lo stesso, con la bambola che cerca di mettere in atto quel suo famosissimo rito woodo. Ma finirà, come le volte precedenti, in mille pezzi. Ci si aspettava un salto di qualità per quanto riguarda la parte tecnica e la tipologia di scene, ma invece non è cambiato assolutamente nulla.
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Ed eccoci al terzo capitolo della saga. Chucky in un modo o in un altro, come in ogni capitolo riesce a ritornare integro e fa fuori il primo malcapitato a portata di mano, per poi mettersi alla ricerca del povero Andy, che di bambole davvero non ne può più. Il ragazzo ormai sedicienne si è iscritto ad una scuola militare, ma chucky riuscirà a trovarlo anche lì. Poco intrattenimento e davvero troppa monotorietà per questo terzo capitolo. Il filo è sempre lo stesso, con la bambola che cerca di mettere in atto quel suo famosissimo rito woodo. Ma finirà, come le volte precedenti, in mille pezzi. Ci si aspettava un salto di qualità per quanto riguarda la parte tecnica e la tipologia di scene, ma invece non è cambiato assolutamente nulla. Per questo, questo terzo capitolo pecca davvero molto, sotto tutti i punti di vista.
Voto: 4.5
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