elgatoloco
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martedì 3 aprile 2018
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azione al fulmicotone, commedia
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UNa commedia, "The Chase"(1994, di Adam Rifkin), che si presenta come un film d'azione, che anzi è un film d'azione al"fulmicotone", assolutamente mozzafiato per la fuga in machcina con la rapita, figlia di un miliardario(e la battuta, di quasi un 1/4 di secolo fa, che stabilisce un contronto con Donald Trump, non può assolutamente sfuggire allo spettatore-ascocltatore), per la situazione iniziale nel supermarket(una sorta di prologo), per il dopo(Mexico con luna di miele tra i due, con lui che si è munito di bigotes, ossia baffi...), insomma per tutto il film, che è uno scoppiettio(invero non solo metaforico, anche pienamente reale)di colori, mezzi di trasporto, gags, battute verbali in contrasto con quanto si vede), ma ciò che percorre tutto il film è l'ossessione grottesca delle reti TV di riprendere ogni particolare della fuga-rapimento, invero perpetrata da un ragazzo finito dentro, da innocente, per equivoco e che, con il rapimento della ragazza, si rende protagonista di una sorta di protesta contro un modello sociale che lo condanna a priori, senza sapere la sua storia(così si comportano sia i poliziotti di una località californiana di mare, dove i delitti e i crimini in genere "fioriscono"abbastanza raramente, dove dunque gli agenti si aggrappano a ogni scusa per "farsi eroi", ma naturalmente anche gli operatori e i giornalisti delle varie TV, che negli States hanno una concorrenzailità assoluta).
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UNa commedia, "The Chase"(1994, di Adam Rifkin), che si presenta come un film d'azione, che anzi è un film d'azione al"fulmicotone", assolutamente mozzafiato per la fuga in machcina con la rapita, figlia di un miliardario(e la battuta, di quasi un 1/4 di secolo fa, che stabilisce un contronto con Donald Trump, non può assolutamente sfuggire allo spettatore-ascocltatore), per la situazione iniziale nel supermarket(una sorta di prologo), per il dopo(Mexico con luna di miele tra i due, con lui che si è munito di bigotes, ossia baffi...), insomma per tutto il film, che è uno scoppiettio(invero non solo metaforico, anche pienamente reale)di colori, mezzi di trasporto, gags, battute verbali in contrasto con quanto si vede), ma ciò che percorre tutto il film è l'ossessione grottesca delle reti TV di riprendere ogni particolare della fuga-rapimento, invero perpetrata da un ragazzo finito dentro, da innocente, per equivoco e che, con il rapimento della ragazza, si rende protagonista di una sorta di protesta contro un modello sociale che lo condanna a priori, senza sapere la sua storia(così si comportano sia i poliziotti di una località californiana di mare, dove i delitti e i crimini in genere "fioriscono"abbastanza raramente, dove dunque gli agenti si aggrappano a ogni scusa per "farsi eroi", ma naturalmente anche gli operatori e i giornalisti delle varie TV, che negli States hanno una concorrenzailità assoluta). UNa "commedia d'azione", potremmo dire definfendola o provando a farlo, che demistifica in modo potente la"s0cietà dello spettacolo"che negli anni Novanta assume forme incredibili, debordanti, grottesche. Interprete migliore che in altri casi è Charlie Sheen, protagonista femminile Kristy Swanson, efficace, mentre Henry Rollins interpreta un agente di polizia tra i più"pazzi del mondo". Un film divertentissimo, dal ritmo indiavoltato, che rende bene lo spirito totale dell'odierna(e lo faceva già non pochi anni fa)dromologia. El Gato
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