Appena uscito da La chiave (1983), Brass ritorna nel cinema erotico firmando la regia di questo film decisamente mediocre,senza nè capo nè coda, la quale unica ragione di esistere del film è quella di far vedere i seni e le zone intime di Serena Grandi. Esperto nell'erotismo ballerino sulla pornografia, Brass dirige un film carico di un'erotismo forte,provocatorio,osceno e fastidioso che si trascina per quasi tutti i 93 minuti del film. Il film è una corazzata erotica che cade sempre nel pecoreccio profondo. Il film non ha nessun pregio, se non le belle musiche allegre di Riz Ortolani. Oltre all'erotismo fastidioso e osceno, la bruttezza e la squallidità di questo film è arricchita dall'inacpacità di recitare dell'attrice Serena Grandi, diva del pornosoft italiano.
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Appena uscito da La chiave (1983), Brass ritorna nel cinema erotico firmando la regia di questo film decisamente mediocre,senza nè capo nè coda, la quale unica ragione di esistere del film è quella di far vedere i seni e le zone intime di Serena Grandi. Esperto nell'erotismo ballerino sulla pornografia, Brass dirige un film carico di un'erotismo forte,provocatorio,osceno e fastidioso che si trascina per quasi tutti i 93 minuti del film. Il film è una corazzata erotica che cade sempre nel pecoreccio profondo. Il film non ha nessun pregio, se non le belle musiche allegre di Riz Ortolani. Oltre all'erotismo fastidioso e osceno, la bruttezza e la squallidità di questo film è arricchita dall'inacpacità di recitare dell'attrice Serena Grandi, diva del pornosoft italiano. Questa squilibrata storia si svolge negli anni 50. Miranda, bella e superdotata locandiera, in attesa che il marito torni dalla guerra, si concede a molti uomini scatenando in loro una sfrenata allegria erotica. Tra i vari uomini ci sono: il console, un uomo d'alta borghesia, il quale per paura di non mettere in cinta la donna non le viene dentro ma le regala bracciali,collane e anelli di valore, Berto, un camionista perverso e arrogante al quale Miranda prova una forte attrazione al suo culo, Norman, un americano timido ma non sessuofobo, Carlo un'ex fascista e infine Tony, barista e cameriere della locanda, al quale Miranda per tutto il resto del film non si concede ma alla fine deciderà di sposarlo e sottometterlo sessualmente. Il film è una commediaccia di cattivo gusto arricchita da un erotismo gratuito svilito, schifoso e fastidioso e da una mal recitazione frequente in tutto il film. Tinto Brass rivede a modo suo (erotico) la letteratura di Goldoni, portando sullo schermo un filmaccio mediocre irrispettoso nei confronti dell'autore originale e sopratutto inutilmente recitato perchè l'unica ragione per cui il film sta in piedi sono gli spogliarelli maschili e sopratutto femminili. Oltre a questo erotismo femminile fastidioso e mediocre, nel film, Brass, mostra anche genitali maschili riuscendo a farlo passare nel catalogo trash movie e farlo criticare come un film di cultura corporale detto dal critico cinematografico Stefano Reggiani. Oltre tutto questa commediaccia mediocre è stata accolta in modo molto negativo dalla critica e dagli spettatori. Vietato ai minori di 18 anni.
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[+] grande tinto brass
(di fulvio trivellin)
[ - ] grande tinto brass
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