R.Guerrieri (ottimo il suo giallo "Un detective") firma grazie alla sceneggiatura asciutta di Di Leo ed al soggetto del plurisaccheggiato Scerbanenco (vedi anche "I milanesi ammazzano al sabato" e "Milano calibro 9") un poliziesco anomalo,con una netta componente di denuncia sociale e risvolti psicologici (morboso il legame tra Luis ed "il biondo"). Milian un po' ai margini,una florida Giorgi in vacanza dai film erotici che girava in quegli anni,tre giovani come protagonisti. Max Delys,in particolare,gioca su una recitazione di sguardi,taciturno ed inquietante. Stefano Patrizi è il tormentato ragazzo che si lascia trascinare suo malgrado. Benjamin Lev sempre sopra le righe,il giullare cui toccano le battute più colorite,ma anche le più rappresentative del contesto sociale dii quegli anni di crisi.
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R.Guerrieri (ottimo il suo giallo "Un detective") firma grazie alla sceneggiatura asciutta di Di Leo ed al soggetto del plurisaccheggiato Scerbanenco (vedi anche "I milanesi ammazzano al sabato" e "Milano calibro 9") un poliziesco anomalo,con una netta componente di denuncia sociale e risvolti psicologici (morboso il legame tra Luis ed "il biondo"). Milian un po' ai margini,una florida Giorgi in vacanza dai film erotici che girava in quegli anni,tre giovani come protagonisti. Max Delys,in particolare,gioca su una recitazione di sguardi,taciturno ed inquietante. Stefano Patrizi è il tormentato ragazzo che si lascia trascinare suo malgrado. Benjamin Lev sempre sopra le righe,il giullare cui toccano le battute più colorite,ma anche le più rappresentative del contesto sociale dii quegli anni di crisi. Tra una e l'altra cita anche i titoli di alcuni noti films del genere poliziesco. Una pecca è la lunghezza della narrazione,con ritmo discontinuo.
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