rob8
|
sabato 4 agosto 2018
|
prova d’esordio discreta
|
|
|
|
Un altro esempio di quel nuovo cinema italiano, dove una giovane leva di cineasti tenta di declinare il genere della commedia aggiornandone gli stilemi ai tempi contemporanei.
Qui, in realtà, il contesto è uno dei più classici, trattando la dinamica conflittuale tra quattro fratelli; ma la vicenda ha una sua originalità, laddove i quattro si trovano per necessità economiche a vendere la casa paterna alle spalle dello stesso padre (in coma da cinque anni, ma destinato ad un miracoloso risveglio a vendita avvenuta).
Le situazioni innestate dallo spunto narrativo vengono trattate con equilibrio, tra riuscite gag comiche e momenti più riflessivi.
[+]
Un altro esempio di quel nuovo cinema italiano, dove una giovane leva di cineasti tenta di declinare il genere della commedia aggiornandone gli stilemi ai tempi contemporanei.
Qui, in realtà, il contesto è uno dei più classici, trattando la dinamica conflittuale tra quattro fratelli; ma la vicenda ha una sua originalità, laddove i quattro si trovano per necessità economiche a vendere la casa paterna alle spalle dello stesso padre (in coma da cinque anni, ma destinato ad un miracoloso risveglio a vendita avvenuta).
Le situazioni innestate dallo spunto narrativo vengono trattate con equilibrio, tra riuscite gag comiche e momenti più riflessivi. Una prova d’esordio non priva di pecche, ma che nella sua leggerezza si lascia guardare fino alla fine.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rob8 »
[ - ] lascia un commento a rob8 »
|
|
d'accordo? |
|
ophy
|
giovedì 30 novembre 2017
|
assolutamente da vedere!
|
|
|
|
Film molto bello! Emozionante, allegro e soprattutto comico senza essere volgare! Assolutamente da vedere!
|
|
[+] lascia un commento a ophy »
[ - ] lascia un commento a ophy »
|
|
d'accordo? |
|
flaw54
|
martedì 21 novembre 2017
|
mi domando perchè
|
|
|
|
Ho visto questo film che parte con un' idea gradevole e divertente, ma che non riesce a mantenere niente delle promesse iniziali. Allora mi chiedo: perché film come questo entrano nei circuiti principali ed altri come " Finché c' è prosecco c'è speranza" è quasi impossibile vederli? Da una parte Matilde Gioli con gli occhi sgranati che tutto sembra fuorché un' attrice, De rienzo fuori parte ( anche se è difficile ormai capire quale possa essere la sua parte ) e un Guanciale ormai lanciatissimo che ci viene continuamente riproposto e non si sa perché come attore comico; dall' altro un grande Battiston nei tristi e malinconici panni dell' ispettore Stucky.
[+]
Ho visto questo film che parte con un' idea gradevole e divertente, ma che non riesce a mantenere niente delle promesse iniziali. Allora mi chiedo: perché film come questo entrano nei circuiti principali ed altri come " Finché c' è prosecco c'è speranza" è quasi impossibile vederli? Da una parte Matilde Gioli con gli occhi sgranati che tutto sembra fuorché un' attrice, De rienzo fuori parte ( anche se è difficile ormai capire quale possa essere la sua parte ) e un Guanciale ormai lanciatissimo che ci viene continuamente riproposto e non si sa perché come attore comico; dall' altro un grande Battiston nei tristi e malinconici panni dell' ispettore Stucky. Forse non è un caso che Stefano Fresi sia l' unico personaggio credibile visto che assomiglia a Battiston in modo impressionante. Anche Diberti si presta ad un lavoro di così basso livello.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flaw54 »
[ - ] lascia un commento a flaw54 »
|
|
d'accordo? |
|
chiarella
|
lunedì 20 novembre 2017
|
un good by lenin all'italiana
|
|
|
|
L'idea non è molto originale ed è un altro tentativo di emulazione del film Good by Lenin.
le battute e situaizone in cui si ritrovano gli attori spesso non fanno ridere, e non si crea un mix equilibrato tra comicità e riflessione.
Buona l'interpretazione di Diliberti, Fresi e Guanciale e De rienzo, poco credibile la figura femminile della figlia, spesso con una mimica facciale esagerata e non in grado di sostenere il film
|
|
[+] lascia un commento a chiarella »
[ - ] lascia un commento a chiarella »
|
|
d'accordo? |
|
mannoyo
|
sabato 18 novembre 2017
|
commedia
|
|
|
|
La casa di Famiglia è una gradevole commedia made in Italy in grado di emozionare e dal ritmo sostenuto. Spiccano assolutamente le doti attoriali, difatti i protagonisti, totalmente a proprio agio nelle vesti dei personaggi, sono in grado di sfruttare pienamente il potenziale del racconto e della sceneggiatura. Una commedia quindi per tutta la famiglia capace di far ridere, sorridere e riflettere, senza troppe sbavature e priva di volgarità che troppo spesso alimentano gli scatch della commedia all’italiana. Grande interpretazione di Luigi Diberti, emozionante nel ruolo del padre, perfetta la sua performance fatta di sguardi, laconici sorrisi e parole, un ruolo apposta per lui, indossato come un abito artigianale ben confezionato.
[+]
La casa di Famiglia è una gradevole commedia made in Italy in grado di emozionare e dal ritmo sostenuto. Spiccano assolutamente le doti attoriali, difatti i protagonisti, totalmente a proprio agio nelle vesti dei personaggi, sono in grado di sfruttare pienamente il potenziale del racconto e della sceneggiatura. Una commedia quindi per tutta la famiglia capace di far ridere, sorridere e riflettere, senza troppe sbavature e priva di volgarità che troppo spesso alimentano gli scatch della commedia all’italiana. Grande interpretazione di Luigi Diberti, emozionante nel ruolo del padre, perfetta la sua performance fatta di sguardi, laconici sorrisi e parole, un ruolo apposta per lui, indossato come un abito artigianale ben confezionato. Insomma, bel lavoro, unica pecca, leggermente breve in termini di durata. Auspico un montaggio meno severo e un’edizione, magari televisiva, leggermente più prolissa. Bravo Augusto Fornari.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mannoyo »
[ - ] lascia un commento a mannoyo »
|
|
d'accordo? |
|
|