Bellissimo western contemporaneo con intriganti squarci noir, che ha due punti molto forti: la splendida ambientazione desertica, opprimente ed estenuante, e la fotografia di gran classe, che alterna sapientemente duro realismo e sfumatore di forte connotazione emotiva. Molto bella anche la regia, con Sturges come sempre efficiente nel raccontare, con crescente vigore drammatico ( vedi la tempesta di sabbia che aumenta sempre più d'intensità ), lo svilupparsi di problematiche dinamiche psicologiche all'interno di un gruppo sottoposto a un qualche tipo di pressione, in questo caso, ovviamente, la febbre dell'oro. Memorabile la scena della zuffa a colpi di pala all'interno della tormenta.