no_data
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sabato 2 settembre 2017
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per sognare un futuro migliore in allegria
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perchè nessuno degli esseri umani di un altro pianeta vuol venire a visitare la terra?
esistono altri modi di vivere oltre quello occidentale che sta distruggendo il pianeta... ma ce ne dimentichiamo e preferiamo le cose all'essere felici.. un film divertente e profondo, che fa riflettere e sorridere al tempo stesso.
Un gioiello poco conosciuto.
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fresina
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martedì 18 marzo 2014
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5 stelle
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menomale ci sono i francesi alieni freakkettoni
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mirror
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martedì 7 gennaio 2014
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magnifico
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certo non è un film per tutti e capisco che il morandini lo possa definire "banale"... tuttavia la banalità è solo in chi la vuole vedere, il film è invece fine a suo modo e nonostante gli anni è ancora bello pimpante. Imperdibile e divertente
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fabian t.
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mercoledì 24 aprile 2013
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sagace fantacommedia in salsa anarchica
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Un film unico, sottovalutato, ricchissimo di spunti e riflessioni, leggero e profondo, ironico e sagace. Nel suo genere, un piccolo grande capolavoro. Le atmosfere e i brillanti dialoghi ricalcano molto lo stile arguto di Douglas Adams e dei suoi irresistibili romanzi di fantascienza. "Il pianeta verde" della brava Colin Serreau, alquanto sconosciuto in Italia, è pervaso di geniale anarchia, scritto con stile ed equilibrio narrativo, tutto inteso a prendere per mano lo spettatore e riportarlo a uno dei temi più controversi: la sua evoluzione umana così irrimediabilmente eclissata da un sistema e uno stile di vita cinici e alienanti. Un film divertente e intelligente in cui la dimensione fantascientifica è solo un semplice ma efficace pretesto per dei validi messaggi universali di uguaglianza, amore per la Natura e reciproco rispetto.
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Un film unico, sottovalutato, ricchissimo di spunti e riflessioni, leggero e profondo, ironico e sagace. Nel suo genere, un piccolo grande capolavoro. Le atmosfere e i brillanti dialoghi ricalcano molto lo stile arguto di Douglas Adams e dei suoi irresistibili romanzi di fantascienza. "Il pianeta verde" della brava Colin Serreau, alquanto sconosciuto in Italia, è pervaso di geniale anarchia, scritto con stile ed equilibrio narrativo, tutto inteso a prendere per mano lo spettatore e riportarlo a uno dei temi più controversi: la sua evoluzione umana così irrimediabilmente eclissata da un sistema e uno stile di vita cinici e alienanti. Un film divertente e intelligente in cui la dimensione fantascientifica è solo un semplice ma efficace pretesto per dei validi messaggi universali di uguaglianza, amore per la Natura e reciproco rispetto. Memorabile la divertente dissacrazione - tra l'altro - di una seguitissima partita di calcio, in cui i giocatori (liberati dai loro "filtri mentali" e dal timore delle convenzioni) si sbizzarriscono allegramente in folli coreografie da circo. Da vedere e rivedere.
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[+] non è in salsa anarchica
(di balunzen)
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brando fioravanti
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giovedì 8 novembre 2012
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divertente ma niente di piu
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Da un pianeta lontano degli exstraterrestri con un aspetto umano, ma tecnologicamente molto più avanzti giungono sulla terra. Ripudiano completamente tutta la società, dalle macchine alla moneta. Film basato su filosofie anarchiche e comuniste in cui società più sviluppate eliminano qualsisi forma di gerarchia e di ricchezza. Discorsi banalissimi e scontati, quando gli exstraterrestri apprezzano degli aborigini dicendo sono avanzati quanto noi si casca inevitabilmente nel ridicolo. Apprezzabile comunque l'aspetto comico del film, incisivo sensa cadere mai nella volgarità. Da ricordare la partita di calcio con i giocatori sconnessi.
[+] respira!!!
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weach
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lunedì 4 giugno 2012
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sospesa fra fiaba e percezione
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Ill pianeta verde.
In francese .La belle verte
di Colinne Serreau dell'anno 1996
Proviamo a guardarci dal di fuori, magari dal futuro o da un altro pianeta perfetto post tecnologico,in questo modo entriamo nella sostanza del film .Da tanto vicino, non ci vediamo nei nostri difetti, abbiamo , come si dice , bisogno di uno specchio per avere coscienza delle nostre follie e contraddizioni fatte di competizioni, consumi di massa ,separazioni, conflittualità , mancanza di espansione di amore, infelicità, solitudine, comportamenti assurdi, contro la natura e soprattutto disconnessi dal legame profondo con il tutto che ci pervade e ci lancia continuamente input di condivisione.
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Ill pianeta verde.
In francese .La belle verte
di Colinne Serreau dell'anno 1996
Proviamo a guardarci dal di fuori, magari dal futuro o da un altro pianeta perfetto post tecnologico,in questo modo entriamo nella sostanza del film .Da tanto vicino, non ci vediamo nei nostri difetti, abbiamo , come si dice , bisogno di uno specchio per avere coscienza delle nostre follie e contraddizioni fatte di competizioni, consumi di massa ,separazioni, conflittualità , mancanza di espansione di amore, infelicità, solitudine, comportamenti assurdi, contro la natura e soprattutto disconnessi dal legame profondo con il tutto che ci pervade e ci lancia continuamente input di condivisione.
Visti dall'esterno ci vediamo per quello che siamo, esseri "separati" dal tutto che esercitano con passione folle il culto dell'ego,tutti piccoli capi, superiori agli altri per qualche ingiustificato motivo , magari solo per il colore della pelle o la discriminante del sesso o per il fatto assurdo di vivere in una città piuttosto che in un borgo di campagna . La belle verte, un poco con quel modo tutto francese di guardare , riesce a costruire con questa commedia, fantastica , lirica, estetica ,introspettiva " uno specchio visibile di noi stessi"facendoci sorride e nello stesso tempo riflettere.
In una società post tecnologica strettamente interconnessa con il tutto in particolare con gli altri essere viventi e quindi nel loro rispetto;si affaccia una società bucolica, ludica , armonica:" le immagini iniziali del film ne sono la più nitida rappresentazione ricche di contenuti estetici e poetici, vivida rappresentazione di una fusione armonica con il tutto senza distinzioni;una fusione sincronica amorevole e di reale non separazione dove nulla domina su qualcosa ma tutto è intimamente collegato e la forza di ogni forma di vita sta nell'attingere sempre da questa connessione d'amore che tutto lega;una visione universale ad "alveare" dove nessuno è proprietario di qualcosa, niente denaro, niente proprietà, tutto a disposizione di tutti , inclusi noi, tutti con il desiderio di amare, esprimere aiuto e voglia di giocare.
Un sogno, forse, ! Una favola ,probabile!
Ma in questo gioco delle parti qualcosa di profondo e nello stesso senso semplice, traspare tutta la nostre follia alimentata da contraddizioni che producono prigioni per la nostra felicità.
Colinne Serreau , chiaramente ispirata e sollecitata da ideali ecologisti, ci porta in un mondo bello, forse fiaba , ma anche possibile , che ci rende alla fine , dopo il film, tutti un poco più possibilisti, consapevoli, ed anche con qualche gioia in più che avevamo dimenticato di poter esprimere.
Decisamente una commedia bella ed intelligente da vedere !!!!!!!!!!!!
buona visione .
weach illuminati
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weach
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domenica 10 luglio 2011
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sospesa fra fiaba e percezione
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il pianeta verde In francese La belle verte
di Colinne Serreau dell'anno 1996
Proviamo a guardarci dal di fuori, magari dal futuro o da un altro pianeta perfetto post tecnologico,in questo modo entriamo nella sostanza del film .Da tanto vicino, non ci vediamo nei nostri difetti, abbiamo , come si dice , bisogno di uno specchio per avere coscienza delle nostre follie e contraddizioni fatte di competizioni, consumi di massa ,separazioni, conflittualità , mancanza di espansione di amore, infelicità solitudine, comportamenti assurdi, contro la natura e soprattutto disconnessi dal legame profondo con il tutto che ci pervade e ci lancia continuamente input di condivisione.
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il pianeta verde In francese La belle verte
di Colinne Serreau dell'anno 1996
Proviamo a guardarci dal di fuori, magari dal futuro o da un altro pianeta perfetto post tecnologico,in questo modo entriamo nella sostanza del film .Da tanto vicino, non ci vediamo nei nostri difetti, abbiamo , come si dice , bisogno di uno specchio per avere coscienza delle nostre follie e contraddizioni fatte di competizioni, consumi di massa ,separazioni, conflittualità , mancanza di espansione di amore, infelicità solitudine, comportamenti assurdi, contro la natura e soprattutto disconnessi dal legame profondo con il tutto che ci pervade e ci lancia continuamente input di condivisione.
Visti dall'esterno ci vediamo per quello che siamo, esseri "separati" dal tutto che esercitano con passione folle il culto dell'ego,tutti piccoli capi, superiori agli altri per qualche ingiustificato motivo , magari solo per il colore della pelle o la discriminante del sesso o per il fatto assurdo di vivere in una città piuttosto che in un borgo di campagna . La belle verte, un poco con quel modo tutto francese di guardare , riesce a costruire con questa commedia, fantastica , lirica, estetica ,introspettiva " uno specchio visibile di noi stessi"facendoci sorride e nello stesso tempo riflettere.
In una società post tecnologica strettamente interconnessa con il tutto in particolare con gli altri essere viventi e quindi nel loro rispetto;si affaccia una società bucolica, ludica , armonica:" le immagini iniziali del film ne sono la più nitida rappresentazione ricche di contenuti estetici e poetici, vivida rappresentazione di una fusione armonica con il tutto senza distinzioni,una fusione sincronica amorevole e di reale non separazione dove nulla domina su qualcosa ma tutto è unione e la forza di ogni forma di vita sta nell'attingere sempre da questa connessione d'amore che tutto lega;una visione universale ad "alveare" dove nessuno è proprietario di qualcosa, niente denaro, niente proprietà, tutto a disposizione di tutti , inclusi noi, tutti con il desiderio di amare, esprimere aiuto e voglia di giocare.
Un sogno, forse, ! Una favola ,probabile!Ma in questo gioco delle parti qualcosa di profondo e nello stesso senso semplice traspare, tutte le nostre follie e contraddizioni che creano delle prigioni per la nostra felicità.
Colinne Serreau , chiaramente ispirata e sollecitata da ideali ecologisti, ci porta in un mondo bello, forse fiaba , ma anche possibile , che ci rende alla fine , dopo il film, tutti un poco più possibilisti, consapevoli, ed anche con qualche gioia in più che avevamo dimenticato di poter esprimere.
Decisamente una commedia bella ed intelligente da vedere !!!!!!!!!!!!
buona visione .
weach illuminati
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angelomazzei
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sabato 15 maggio 2010
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la bella (verde) e la bestia (nera)
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Un film... anzi, un viaggio nel nostro futuro ottimista, in cui ai catastrofismi depressi si sostituisce una visione del mondo sana e veritiera, per tutti coloro i quali già oggi hanno la sensibilità e la coscienza abbastanza sviluppate da poter interpretare che cosa sia meglio per il mondo e per la nostra vita. Una sceneggiatura volutamente semplice e un tipo di humour per pochi eletti, fatto non di sguaiate risate sintomatiche di buie repressioni interiori, bensì, di un costante sorriso lacrimoso di chi ha piena consapevolezza che questo scenario futuristico altro non è se non l'unica possibilità di futuro possibile: Un mondo migliore.
La regia si mette in disparte e trascura tecniche ricercate ed effetti speciali stupefacenti per dare maggior risalto al messaggio - essenziale - di tutto il film: Guardiamoci dentro e cerchiamo di cambiare perché quello che oggi crediamo far parte di millenni di conquiste altro non è se non il preludio ad un terrificante "medioevo" e ad una inevitabile auto-rivoluzione.
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Un film... anzi, un viaggio nel nostro futuro ottimista, in cui ai catastrofismi depressi si sostituisce una visione del mondo sana e veritiera, per tutti coloro i quali già oggi hanno la sensibilità e la coscienza abbastanza sviluppate da poter interpretare che cosa sia meglio per il mondo e per la nostra vita. Una sceneggiatura volutamente semplice e un tipo di humour per pochi eletti, fatto non di sguaiate risate sintomatiche di buie repressioni interiori, bensì, di un costante sorriso lacrimoso di chi ha piena consapevolezza che questo scenario futuristico altro non è se non l'unica possibilità di futuro possibile: Un mondo migliore.
La regia si mette in disparte e trascura tecniche ricercate ed effetti speciali stupefacenti per dare maggior risalto al messaggio - essenziale - di tutto il film: Guardiamoci dentro e cerchiamo di cambiare perché quello che oggi crediamo far parte di millenni di conquiste altro non è se non il preludio ad un terrificante "medioevo" e ad una inevitabile auto-rivoluzione.
Il prerinascimento...
Un film imperdibile contrariamente a quanto detto da Morandini e Levantesi che lo considerarono a suo tempo semplicemente mediocre.
Da vedere 2 volte ;-)
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sinkro
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lunedì 14 settembre 2009
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i critici: il solito...
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Era da tanto che cercavo un film del genere. Sono entusiasta.
Tra Montesquieu e Voltaire, un film tanto buono che si propone di demolire la morale comune borghese ed andare verso un mondo un po' più genuino.
Forse un po' troppo buonista, sì, ma tanto necessario e con un enorme valore pedagogico.
Dovrebbe essere visto da chiunque.
Due critiche:
1- il film inizia benissimo e diventa tiepidino verso la fine che rimanda al punto 2
2- le scene che dovrebbero essere comiche (i balletti) le ho trovate insopportabili.
Per il resto è un inno-manifesto alla vita morale ispirata dal vegetarianesimo: educazione alla non-violenza, amore per la terra, rispetto per le altre forma di vita.
Voglio chiudere con due citazioni
"E' morale non la perfezione di essere perfetti, ma lo sforzo e la speranza di migliorare.
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Era da tanto che cercavo un film del genere. Sono entusiasta.
Tra Montesquieu e Voltaire, un film tanto buono che si propone di demolire la morale comune borghese ed andare verso un mondo un po' più genuino.
Forse un po' troppo buonista, sì, ma tanto necessario e con un enorme valore pedagogico.
Dovrebbe essere visto da chiunque.
Due critiche:
1- il film inizia benissimo e diventa tiepidino verso la fine che rimanda al punto 2
2- le scene che dovrebbero essere comiche (i balletti) le ho trovate insopportabili.
Per il resto è un inno-manifesto alla vita morale ispirata dal vegetarianesimo: educazione alla non-violenza, amore per la terra, rispetto per le altre forma di vita.
Voglio chiudere con due citazioni
"E' morale non la perfezione di essere perfetti, ma lo sforzo e la speranza di migliorare."
"Gli animali sono miei amici e io non mangio i miei amici (G.B. Shaw)"
www.veggiepride.it
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