elgatoloco
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giovedì 26 marzo 2020
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forse un mito costruito, riccardo freda...
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"Moresque: obiettivo allucinante"ma anche"Entre las redes"(1967, Riccardo Freda)propone , ben dopo l'esplosione del mito James Bond, temi spionistici, con un finto geologo che è in realtà una spia, una misteriosa organizzazione segreta(quasi la"Spectre", se vogliamo...), molto altro ancora, effetti speciali ben lontani da quelli "bondiani"(la coproduzione italo.frnaco-spagnola evidentemente non disponeva di mezzi così potenti...). Il tuttto si svolge in Messico(è curioso sentire, in un film dei comunque già inoltrati Sixties , "arrivare al Messico"invece che "In Messico", ma Freda era del 1909.
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"Moresque: obiettivo allucinante"ma anche"Entre las redes"(1967, Riccardo Freda)propone , ben dopo l'esplosione del mito James Bond, temi spionistici, con un finto geologo che è in realtà una spia, una misteriosa organizzazione segreta(quasi la"Spectre", se vogliamo...), molto altro ancora, effetti speciali ben lontani da quelli "bondiani"(la coproduzione italo.frnaco-spagnola evidentemente non disponeva di mezzi così potenti...). Il tuttto si svolge in Messico(è curioso sentire, in un film dei comunque già inoltrati Sixties , "arrivare al Messico"invece che "In Messico", ma Freda era del 1909...dunque aveva studiato in epoche diverse...). Si vede la passione del regista-autore per le vicende di uomini non banali, ma di un uomo che"vive epoche grandiose"(cito letteralmente dal libro"Divoratori di celluloide"dello stesso regista)e non a caso anche le sue spie hanno fgusti raffinati, ascoltano musica classica, amano , certo molte donne(tratto bondiano, ma anche dannunziano, per dire...), ma lo fa in modo particolare, dove al donna rimane ancora un po'chiusa nel ruolo di femmina.amante-anche madre, ma comunque tendenzialmente pericolosa...come dimostrato anche dall'ultimo film, da lui diretto"Murder Obsession"(1981). Qui c'è poi ancora il"fantasma"(in realtà spesso ancora tragicamente attuale)di quella sorta di smil-"Spectre"che vuole distuggere "la più grande potenza del mondo"(gli USA, ovviamente)a mo'di rivicita...si ascolta Wagner, in un contesto allora ancora classico(a vent'anni o poco più dalla fine della guerra il revanchismo neonazista era ancoa realtà non passata, come non lo è del tutto oggi...), si... Forse, però, in complesso "il mito Freda( a talproposito ricordo un festival cinematografico, a fine anni 1980, forse a Cattolica, nel quale si contrapponeva Freda ad altri grandi , come Fellini), sembra essere stato costruito, non essendo l'autore in questione, anche a giudicare da questo film, un "vate del cinema", per così dire... Interpretii quasi tutti non italiani(appunto è una coproduzione)di non eccezionale bravura, ma senz'altro adatti/e ai rispettivi ruoli e collaborazione alla sceneggiatura di un vero autore del cinema francese, Bertrand Taveriner, con cui Freda ebbe modo di collaborare in varie occasioni. El Gato
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poldino
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domenica 20 febbraio 2011
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moresque: lego e playmobil in prima linea
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Modestissimo esempio di film spionistico, che ricalca molto malamente la saga di James Bond, saccheggiando qua e là tutto il possibile. La trama è scontata e risaputa, gli effetti speciali sono al limite della farsa (memorabili lo scontro tra un modellino di camion giallo ed uno di maggiolino rosso, il salto nello strapiombo della Mercedes di plastica acquistata nel supermercato dietro l'angolo e l'abbattimento con uno sparo di pistola di un'areroplanino della Lego) e la recitazione degli attori è dilettantesca.
Come ci sia finito Freda a dirigere questo film rimane ancora un mistero.
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