Il giorno del cobra

Se "Keoma" potrebbe rappresentare il canto del cigno dello spaghetti-western,allora questo potrebbe essere altrettanto per il poliziottesco.La trama prende armosfere da noir cercando sviluppi complessi e  utilizzando numerosi personaggi.Che però non sempre sono bene inquadrati,e l'intreccio è macchinoso.Ma Castellari(che interpreta uno dei picchiatori nella pescheria)usa i clichè del genere in maniera non convenzionale(interessante anche se facilmente intuibile la sorpresa sull'identità di Lola)optando per un tono duro e pessimista,e tratteggia un antieroe ben lontano dai fieri e inarrestabili protagonisti dei film precedenti,circondato dai traditori e destinato a perdere ciò che di più caro ha al mondo. [+]

Se "Keoma" potrebbe rappresentare il canto del cigno dello spaghetti-western,allora questo potrebbe essere altrettanto per il poliziottesco.La trama prende armosfere da noir cercando sviluppi complessi e  utilizzando numerosi personaggi.Che però non sempre sono bene inquadrati,e l'intreccio è macchinoso.Ma Castellari(che interpreta uno dei picchiatori nella pescheria)usa i clichè del genere in maniera non convenzionale(interessante anche se facilmente intuibile la sorpresa sull'identità di Lola)optando per un tono duro e pessimista,e tratteggia un antieroe ben lontano dai fieri e inarrestabili protagonisti dei film precedenti,circondato dai traditori e destinato a perdere ciò che di più caro ha al mondo.Mancano le corse in macchina ma le sequenze d'azione(montate da Gianfranco Amicucci)sono magistrali,specie nel raccordo tra musica e immagini.Rituale uso di qualche buon rallenty,in onore del buon Sam Peckinpah.Belle musiche di Paolo Vasile.In discreta forma Nero,che fa a meno delle controfigure.Sibyl Danning è un pò in sordina,ma fa comunque figura.Il figlio di Franco Nero,Carlo Gabriel Sparanero,interpreta il figlio del protagonista. [-]

Poliziesco crepuscolare con un Franco Nero ironico e beffardo nei panni del classico detective scaltro e brillante. Non male soprattuto nelle scene d'azione, il film si giova anche delle bellezze femminili di Sybyl Danning e Licinia Lentini (con sorpresa...). Insomma non male per essere un film quasi "over time". Troppo indisponenti però i piagnucolosi interludi sentimentali padre/figlio che lo spettatore è obbligato a sciropparsi. Ottima la colonna sonora di Paolo Vasile, e straordinario il connubio musica/immagine nei titoli di testa.

Poliziesco che si discosta dai tipici prodotti dei pieni anni '70. Qui mancano gli inseguimenti in auto ma,anche grazie ad una città di sali e scendi,abbondano le peripezie sui palazzi,i balzi tra i tetti,le panoramiche da posizioni privilegiate. Ad anticipare l'estetica degli '80,omicidi cruenti e compiaciuti di esserlo,quasi da horror. Interessanti ed efficaci i rallenty che,con il montaggio,evidenziano lo stile di Castellari,apprezzabile anche in questo film minore. Carrellata di personaggi negativi,in un crescendo di pessimismo. Nero ed il suo bizzarro amico fanno eccezione.