We Live in Time - Tutto il tempo che abbiamo

Una bella love story, tra malattia e temi spigolosi, narrata in modo poco convenzionale (il montaggio scompone la cronologica linearità narrativa), al solo fine di smorzare la tensione ed evitare toni melensi e ricatti emotivi.
Più che i frammenti di una decennale relazione sentimentale, questa pellicola si costruisce su un sistema di assonanze e corrispondenze, abbinando in perfetto equilibrio di cromatismi e umori, toni e ritmi, il cancer movie alla commedia romantica.
I sorrisi però non sminuiscono il (melo)dramma, e regia e attori (Andrew Garfield e Florence Pugh sono bravissimi, convincenti), sanno valorizzare l''invito della sceneggiatura (firmata dal drammaturgo Nick Payne) a tentar di superare i problemi esistenziali con leggerezza, e a riempire di vita il proprio tempo piuttosto che aggiungere più tempo alla propria vita.
L''ottima sceneggiatura, semplice e commovente, sensibile e allegorica, sa restituire con naturalezza e spontaneità la forza intensa di un legame, ed è sostenuta efficacemente da ottimi dialoghi e personaggi ben approfonditi.
L''opera è un''interessante riflessione sul Tempo che scorre via (l''importanza di vivere ogni attimo), sull''esistenza, sulla morte e la malattia, ma soprattutto su un amore che non si piega alla crudeltà del destino.
Insomma, un film che sa ben dosare le emozioni e toccare il cuore dello spettatore.
Da non perdere.