| Anatomia di una caduta | ||||||||||||
| 
  
      Un film di Justine Triet.
  Con Sandra Hüller, Swann Arlaud, Milo Machado Graner, Antoine Reinartz. 
         continua»Titolo originale Anatomie d'une chute.
   
        
       Drammatico,
    
   
durata 150 min.
- Francia   2023.
- Teodora Film
    
    uscita giovedì 26 ottobre 2023.
    
   
      MYMONETRO 
     Anatomia di una caduta          valutazione media:
        3,65
          
         
     
  	su
     -1
   	
  		recensioni di critica, pubblico e dizionari. | ||||||||||||
| 
 | ||||||||||||
|  | ||||||||||||
|  | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| 
                        aNATOMIA DI UNA RELAZIONE
                         | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| venerdì 24 novembre 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| 
 Un uomo muore cadendo da una finestra, in una baita sulle Alpi francesi. E’ un suicidio o è stata la moglie ad ucciderlo? Questo è il dramma e il mistero di Anatomia di una caduta (un tribunale cercherà la verità), che soprattutto diventerà anatomia di una relazione. Lei è una scrittrice stimata e di successo, lui (almeno fino alla sua morte) è uno scrittore fallito. E’ questa relazione uomo-donna, scrittore-scrittrice, che fa la grandezza del film. (Vincitore, tra l’altro, della Palma d’oro a Cannes, convincendo un po’ tutti. Per due ragioni fondamentali, tra loro intrecciate: una sceneggiatura, in alcune sequenze formidabile per acutezza psicologica e intensità drammatica; e una recitazione efficace da parte di tutto il cast , ma magistrale in Sandra Hüller, la scrittrice di successo, perché capace di rendere introspettivamente le diverse sfaccettature intellettuali e emozionali di un personaggio complesso. Da sottolineare il bambino, una futura promessa (Milo Machado Graner) e sorprendente, ai miei occhi almeno, il cane (Messi è il suo nome). Se il film di Paola Cortellesi è emozionante senza essere furbo, neorealista senza essere vetero-realista, Anatomia di una caduta rappresenta la complessità di una relazione , in cui la donna riesce a calarsi dentro il suo partner, a capirlo, senza diventare maternalista, ossia senza rinunciare alla sua libertà. Si può presumere, come lei stessa dice, che continuia a volergli bene, ma senza più amarlo come fa intuire. Un film con una valenza pedagogica, senza che lo sia. Il finale nella sua apparente semplicità, è da applauso. 
                [+] lascia un commento a gianni quilici »
                
                
             | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| 
 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||