Chiara Borroni
Cineforum
C'è il disegno della pianta di una casa. Linee orizzontali e verticali che delimitano degli spazi e linee curve che indicano la loro possibilità di essere messi in comunicazione. Un disegno che rivela quello che non si vede: lo spazio. Rivela ma non anima. Si tratta infatti di un progetto che solo l'esperienza abitativa renderà vivo e vitale. Non si tratta ancora di una rappresentazione quanto piuttosto, come diceva Le Corbusier, di "una algebrizzazione arida dell'occhio". Quello spazio vuoto, "arido" prende vita nel corso di Das Mädchen und die Spinne (The Girl and the Spider), secondo film di Ramon e Silvan Zürcher che segue di diversi anni l'opera d'esordio (The Strange Little Cat, 2014) della quale ripropone l'impianto visivo e narrativo. [...]
di Chiara Borroni, articolo completo (4047 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 2 marzo 2021