Fabrizio Tassi
Cineforum
Un treno corre verso di noi, con le sue bandiere rosse, e noi corriamo con lui, all'indietro, senza vedere dove andiamo, trascinati dal suo furore. Un'inquadratura di Novecento non montata, regalata da Bernardo Bertolucci a Mario Sesti. «Ti regalo l'inizio del cinema», gli disse. Ma prima ancora di parlare di cinema, il giorno del primo incontro, gli chiese: «Quando hai scoperto di non essere immortale?». Perché Bernardo Bertolucci era così, era (è) il cinema e la vita, il desiderio, la macchina da presa come chiave per aprire la «camera blindata», «il mistero che sta prima di un'inquadratura», che capisci «soltanto girando». [...]
di Fabrizio Tassi, articolo completo (3254 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 22 maggio 2019