Il guardiano invisibile

A mio avviso affrontabile solo da palati molto molto molto facili o che hanno visto pochi thriller/polizieschi. Pieno di luoghi comuni, di situazioni già viste. La detective col passato complicato... La mancanza di argomenti spinge il regista a continui e improbabili colpi di scena che alla fine non colpiscono più nessuno tanto inverosimile e farsesca è la trama. Per nulla coinvolgente se non un minimo per le ambientazioni che però anche lì vengono abusate in modo ridicolo. Al regista abbiamo capito, piace l'atmosfera della pioggia. Anche a me. Ma non se piove in modo inverosimile per tutta la durata del film (tranne qualche sequenza, fra l'altro in modo assurdo perché la protagonista sale in macchina che diluvia e scende dopo un breve tragitto e non piove). Vogliamo parlare di quante volte il regista ha usato l'espediente del personaggio che guarda fuori da una finestra o si gira all'improvviso e vede "per caso" qualcosa di sinistro che non doveva vedere? 7-8 volte??
Poi il finale con lo spiegone fatto dalla detective (psicologa per un giorno) fa rimpiangere il finale di psycho di 60 anni fa. E non parliamo degli ultimi 5 secondi di film dove si vede (non spoilero) "quella cosa". Ecco. Lì si tocca il fondo. È una trilogia e mi guarderò dall'affrontare gli altri due.