flyanto
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mercoledì 24 agosto 2016
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due sorelle simpatiche e del tutto strampalate
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La divertente commedia "Le Sorelle Perfette" uscita nelle sale cinematografiche nel corso della stagione estiva, presenta il ritratto esilarante di due sorelle diametralmente all'opposto ma di cui una diventa quasi il completamento o, per lo meno, il sostegno dell'altra.
Riunitesi forzatamente nella loro cittadina natia per sgomberare definitivamente la casa dove hanno trascorso l'infanzia poichè è stata messa in vendita dai genitori, le due sorelle, una più diversa dall'altra di carattere, si trovano costrette a collaborare, riscoprendo piano piano qualche affinità comune e soprattutto il reciproco affetto sopito nel corso degli anni dalle proprie vite completamente differenti e dalla lontananza delle loro città di residenza.
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La divertente commedia "Le Sorelle Perfette" uscita nelle sale cinematografiche nel corso della stagione estiva, presenta il ritratto esilarante di due sorelle diametralmente all'opposto ma di cui una diventa quasi il completamento o, per lo meno, il sostegno dell'altra.
Riunitesi forzatamente nella loro cittadina natia per sgomberare definitivamente la casa dove hanno trascorso l'infanzia poichè è stata messa in vendita dai genitori, le due sorelle, una più diversa dall'altra di carattere, si trovano costrette a collaborare, riscoprendo piano piano qualche affinità comune e soprattutto il reciproco affetto sopito nel corso degli anni dalle proprie vite completamente differenti e dalla lontananza delle loro città di residenza. Entrambe portano con sè dei fallimenti: una con un divorzio ma più razionale e posata e con un lavoro stabile di infermiera, l'altra più esuberante, single, con una figlia e con un lavoro precario di estetista, si uniscono, appunto, per liberare ed organizzare un party di addio all'immobile dove inviteranno tutti i loro ex compagni del liceo. Da qui hanno inizio svariate e quanto mai assurde avventure che riusciranno alla fine a superare più o meno brillantemente, dando inizio ciascuna ad una futura personale esistenza sicuramente più soddisfacente e realizzata di quella vissuta precedentemente.
Al di là dell'assurdità della trama o, meglio, di certe situazioni esagerate che vengono rappresentate dal regista Jason Moore nel corso del party, questa pellicola, pur nella sua leggerezza molto confacente all'atmosfera spensierata del periodo estivo, risulta molto ben riuscita soprattutto grazie alla bravura delle due comiche attrici interpreti, Amy Poehler e Tina Frey che ben impersonano i propri ruoli di donne un poco fuori dal comune, e dalla sceneggiatura ben costruita e ricca di battute intelligenti e divertenti. Pertanto "Le Sorelle Perfette" nel suo complesso è un film altamente consigliabile come puro e semplice divertissement, facendo riscoprire nello spettatore il piacere, ogni tanto, dell'evasione mentale e del divertimento fine a se stesso.
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elgatoloco
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sabato 4 settembre 2021
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decisamente e simpaticamente"femminista"
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"Sisters"(Jason Moore, soggetto e screenplay di Paula Pell, 2015)parte da una situazione tutt'altro che"irrralistica": gli anziani genitori di due sorelle, che vivono distatni dai genitori, decidono di vendere la loro casa e comunicano tale decisione alle due sorelle: queste, per impedire la realizzazione di tale progetto, organizzano una festa"scatenata"in casa, trasformandola in una discoteca e creando varie situazioni anche imbrarazzanti per chi partecipa all'"avventura". Decisamente poco importante sapere quale sarò l'esito, importante è invece proprio la"action", ossia lo svolgimento della festa-"festino"o come si voglia chiamare tale sorta di "rito"che le due sorelle hanno messo in piedi, si bad, partendo da personalità e anche da esigenze tra loro diverse, dove il legmae con la casa natale diventa un elemento aggregante fondamentale, che rende possibile servirsi, machiavellianamente, di ogni mezzo per con seguire il"fine supremo"di salvaguardare l'integrità della casa stessa.
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"Sisters"(Jason Moore, soggetto e screenplay di Paula Pell, 2015)parte da una situazione tutt'altro che"irrralistica": gli anziani genitori di due sorelle, che vivono distatni dai genitori, decidono di vendere la loro casa e comunicano tale decisione alle due sorelle: queste, per impedire la realizzazione di tale progetto, organizzano una festa"scatenata"in casa, trasformandola in una discoteca e creando varie situazioni anche imbrarazzanti per chi partecipa all'"avventura". Decisamente poco importante sapere quale sarò l'esito, importante è invece proprio la"action", ossia lo svolgimento della festa-"festino"o come si voglia chiamare tale sorta di "rito"che le due sorelle hanno messo in piedi, si bad, partendo da personalità e anche da esigenze tra loro diverse, dove il legmae con la casa natale diventa un elemento aggregante fondamentale, che rende possibile servirsi, machiavellianamente, di ogni mezzo per con seguire il"fine supremo"di salvaguardare l'integrità della casa stessa. Al limite del"demenziale", anzi meglio nel limite del"demenziale", questo film, che mostra come personalità diverse, che hanno seguito percorsi di vita decisamente diversi, possano"raccordarsi"e ritrovarsi su un obiettivo comune, che è , poer dirla in temrini deleuzian.guattariani, la"riterritorializzazioni", ossia ritrvoare quelle radici comuni, di rapporto con il luogo di coastizazione con i genirotri, che si sono poi perse per strada, a causa di diverse scelte di vita. Simpatico l'incipit, ma anche e soprattutto lo sviluppo della vicenda, che mostra, in forma di"commedia", a tratti anzi per larga parte decisamente"grottesca"come certe forme di attaccamento-.ritrovamento di radici che si credevano perdure, per vari motivi(lavoro, scelte esistenziali ettc.)tornino comunue a rivendicare i propri diritti. Naturalemnte, a parte l'idea originale dell'autrice di soggetto e sceneggiatura Paula Pell e la bravura della regista, che qui deve assemblare anche i vari relementi coreogrrafici e sceneografici, vale molto la prova delle due interpreti protagoniste, Tina Fey e Amy Poehler, ma anche di comprimari/e come John Cena e Madison Davenport, per fare due nomi di interpreti particoalmente efficaci, nella costruzione di un quadro"grottesco-ironico"che ha dorti valenze in ogni senso(per dirne uno: La"serietà", osisa l'individuazione di scelte importanti, da conseguire anche con mezzi, appunto, "atipici". El Gato
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