Lo scambio

un film molto suggestivo, non fa staccare gli occhi dallo schermo. Ma confonde le idee, in quanto quella coppia è la coppia bagarella: la stessa storia loro: non possono avere figli e lei, la moglie, sorella di riina si tormenta pensando al piccolo Di Matteo che tanto amava i cavalli, rapito e, poi, sciolto nell'acido, dopo di che la donna si suicida. E' la loro storia e non si capisce perché invece nel film bagarella all'inizio venga chiamato 'commissario', così si passa più della metà del film a chiederselo ed a chiedersi come faccia ad avere la tessera da poliziotto, se quella è la storia di bagarella, e ci si chiede anche quale fosse lo sceneggiato tv che raccontava la stessa storia, con gli stessi attori che impersonano la moglie e l'autista, quello del negozio di jeans, addirittura con alcune stesse inquarature e particolari, come l'anziano davanti al garage, ad esempio.   Alla fine si pensa che bagarella abbia fatto finta di essere un commissario per interrogare quel povero giovane geometra.
Comunque molto belle le scene che descrivono i pensieri della moglie di bagarella e la capacità di passare dalla pesantezza del reale a quella dell'irrealtà pensata così lucidamente da sembrare vissuta