Last Summer

All'uscita dal cinema il giudizio del pubblico era pressochè unanime: film pretenzioso. Il progetto è ambizioso e lo spunto interessante, ma i difetti sono evidenti. Non so dove il critico abbia visto questa fluidità verso lo spettatore che descrive, in realtà il film sembrava faticare tremendamente a raccontarsi, a causa di un'evoluzione molto scostante e distaccata dei personaggi e delle svolte (su tutte le scene finali, che non strappano il briciolo di un'emozione, tali sono state inverosimili le reazioni dei protagonisti e la pochezza, voluta, di approfondimenti) e la noia impera. L'apporto di Banana Yoshimoto qua non si vede, e IgorT fa chiaramente un altro mestiere. Manca di certo una vera ed esperta mano cinematografica, che sappia tenere il timone e porre un limite alla rarefazione scelta e cercata del linguaggio. Quando si procede con queste continue sottrazioni o si è Antonioni o si deve lavorare in umiltà. In questo film non succede di certo. Anche se è troppo facile catalogarlo come l'ennesima opera prima stucchevole e inutile, è un film che presta decisamente il fianco a chi considera il cinema d'autore italiano un salotto dove specchiarsi e poco altro.