Index Zero |
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Un film di Lorenzo Sportiello.
Con Ana Ularu, Simon Merrells, Bashar Rahal, Mya-Lecia Naylor.
continua»
Fantascienza,
durata 82 min.
- Italia 2014.
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La rinascita della fantascienza italiana?
di jackiechan90Feedback: 7144 | altri commenti e recensioni di jackiechan90 |
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lunedì 3 novembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Index zero racconta di un futuro (non troppo) lontano dove negli Stati Uniti d'Europa vive una società basata sugli ndici di sostenibilità. Se non raggiungi un determinato indice di sostenibilità sei fuori dalla cosiddetta "società normale": o emarginato in qualche capannone periferico o sbattuto fuori nel deserto, al di là del solido muro che divide la civiltà dal mondo selvaggio e inospitale. In questa realtà assistiamo al cammino che devono fare i due protagonisti (un uomo e una donna incinta) per riuscire ad integrarsi in questo mondo. Il film di Sportiello affronta temi oggi più che mai attuali. Il muro di cinta è, infatti, una triste metafora dello spazio Schengen e di quello che succede in questo spazio dove, ogni giorno, migliaia di profughi cercano una via verso una "civiltà" migliore dove sempre di più le risorse sono scarse e quello che conta sono i numeri più che le persone. Las cena finale mostra, pur nella sua crudezza, una possibile alba per una nuova società che ha valori completamenti diversi. Ma questa è fiction si sa. Sportiello si move abilmente con la macchina da presa che segue il peregrinare dei due protagonisti e a evidenziare la lor fatica con lente ed incisive carrellate. Il futuro postapocalittico descritto è da antologia, degno del "Pianeta delle scimmie"o "Mad MAx". é questa, forse, l'unica pecca del film, che sa, in questo modo, di già visto. Per il resto molto bene curata la recitazione e la coerenza narrativa. Finora l'unico prodotto veramente decente uscito dal nostro cinema di fantascienza per quanto riguarda gli universi distopici ("Nirvana" di Salvatores era più incentrato sulla realtà virtuale e il suo futuro era troppo "presente", di "2021- Un anno eccezzionale" non mi va neanche di parlarne). Si spera che possa avere un seguito per gli appassionati di questo genere.
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