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Salve a tutti, sono il regista e "cado nella trappola" di rispondere alle critiche.
Il mondo del cinema di Roma, una parte nuova di esso, mi ha chiesto "una commedia" considerando l'idea di "due che si fingono gay" un capolavoro di modernità e profondità comica.
Ho preso il lavoro e ho cercato, in rispetto dei produttori, di fare un prodotto divertente, che dimostrasse come i due ragazzi hanno un'idea dell'omosessualità "ignorante" proprio perchè l'Italia ha insegnato loro negli ultimi vent'anni a vedere l'omosessualità in questo senso.
Grattando però sotto la superficie si trova un paese in cui il merito è negato, il compromesso (anche dei puri) alla fine trionfa, e nessuno si salva dal marcio.
Basterebbe a volte avere la pazienza di capire che le cose hanno più profondità di ciò che sembra. Lars Von Trier, che magari in Danimarca è libero di scegliere sceneggiature e progetti, e non deve "fingersi commedia" come i due protagonisti si "fingono gay" diceva una cosa esemplare: "forse chi critica un film non si rende conto di quanto sia difficile farlo".
Per quanto riguarda le scene comiche io le trovo, ma è ovviamente un parere personale, divertenti e spesso molto sofisticate (faccia testo la scena del prodotto cancerogeno immesso sul mercato e la scena della stagista preparata e competente buttata fuori in un secondo)
ps. si, mi sono autovotato. Può darsi sia un pò becero giocare sui luoghi comuni dei gay, ma a volte bisogna anche scherzare. Il pubblico alla fine ha gradito, e questa era la mia sfida maggiore, oltre che salvare il film dalla cinepanettonata più becera.
Un caro saluto a Mymovies e complimenti per il grande lavoro svolto.
Matteo Vicino
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trammina93
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martedì 22 luglio 2014
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una mia umile opinione
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Sono rimasta molto colpita dal fatto che ti sia sentito in dovere di rispondere alle critiche e dare una spiegazione su alcune scelte, non è da tutti e quindi è ammirevole.Quello che ho evinto è che hai dovuto creare una commedia perché temevi che il progetto di un film profondo non te lo facessero passare o magari il pubblico non avrebbe gradito, però se tutti ragionassero così in Italia creerebbero solo commedie, bisogna credere di più in un cinema impegnato, anche perché La grande bellezza dimostra che i capolavori vengono ancora percepiti come tali. Secondo me dovresti rivedere un po’ la tua scelta nel cast prima di fare un altro film, se scegli Vaporidis non puoi che aspettarti critiche, perché attori non bravi possono rovinare il tuo progetto per quanto bello possa essere.
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Sono rimasta molto colpita dal fatto che ti sia sentito in dovere di rispondere alle critiche e dare una spiegazione su alcune scelte, non è da tutti e quindi è ammirevole.Quello che ho evinto è che hai dovuto creare una commedia perché temevi che il progetto di un film profondo non te lo facessero passare o magari il pubblico non avrebbe gradito, però se tutti ragionassero così in Italia creerebbero solo commedie, bisogna credere di più in un cinema impegnato, anche perché La grande bellezza dimostra che i capolavori vengono ancora percepiti come tali. Secondo me dovresti rivedere un po’ la tua scelta nel cast prima di fare un altro film, se scegli Vaporidis non puoi che aspettarti critiche, perché attori non bravi possono rovinare il tuo progetto per quanto bello possa essere.
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