Dal trailer "Instructions Not Included" sembrava una commedia colorata e divertente. Poi ho dato un'occhiata ai giudizi del pubblico e quasi si gridava al capolavoro, per cui ho atteso il momento adatto per gustarmi questa chicca di celluloide made in Mexico. Spengo il cellulare, mi rilasso e penso "ora mi voglio proprio divertire". Il film comincia e qualcosa non quadra: il protagonista è un tale Valentin, un playboy messicano (un tipo basso e bruttino, con la pancia, pieno di donne...si vede che anche lì c'è la crisi del maschio?) che si tromba tutte le turiste di Acapulco, ma poi arriva una delle sue tante ex e gli appioppa un marmocchio dicendo che è figlia sua (va bene, ma penso "quando si ride?"). Lei scappa via e lui si pente di aver usato preservativi in offerta e si ritrova a cambiare i pannolini anche se la cosa lo repelle (ahahah...divertente?). Nella scena successiva, come per magia Valentin è diventato un padre amorevole che darebbe un braccio per la felicità della sua erede, ed è così bravo che scrive delle lettere a sua figlia facendo finta di essere sua madre in missione sulla luna (poetico? mah...). E poi trova lavoro come stuntman e trasforma la casa in un parco giochi così sua figlia è contenta (ma perchè?). E poi...colpo di scena!!! La madre torna a casa ed è...lesbica?!? E vuole la figlia tutta per sé perchè "two gustis is meglio che one". E allora papà cascatore cambia mestiere per dimostrare ai giudici che vogliono togliergli la patria potestà della figlia che è un padre affidabile e che non resterà invalido sul lavoro (ok, ma...non sarà mica un film tragico alla Kramer contro Kramer? ma no dai, ora viene il bello...) E poi...colpo di scena: la bambina (insopportabile tra l'altro, più mielosa di Shirley Temple in un negozio di caramelle) non è figlia di Valentin!!! E poi...colpo di scena: la bimba muore perchè ha un difetto cardiaco...meno male.
Colpo di scena: questo film non vale niente! E non lo dico perchè non mi ha fatto ne' ridere ne' piangere, perché la sceneggiatura sembra scritta da un autore di telenovelas brasiliane esodato emigrato in centro America, perché la storia non regge e mancano le più elementari condizioni di causa-effetto che sono basilari per lo sviluppo di una storia. E neanche per la recitazione approssimativa dei personaggi (si salva giusto l'attore che interpreta Valentin, forse scoperà tanto perche è l'unico che sa recitare in tutto il Messico?), per la fotografia forzatamente colorata quando poi la storia è una pippazza tragicomica sull'affidamento dei figli e per le battute patetiche ripetute all'infinito (il padrone di casa che reclama il pagamento delle spese di manutenzione dell'ascensore è quanto di meno divertente si sia mai visto nella storia del cinema). Eppure alla gente è piaciuto, anche se non ho ancora letto un commento serio da parte di chi ha dato cinque stelle e questo mi dà molto da pensare... Purtroppo neanche dare una stella può bilanciare le devastanti statistiche a favore di questa schifezza, per cui mi arrendo, avete vinto voi. Eugenio Derbez è il futuro Stanley Kubrik, ma io non l'ho capito.
"...Ma quando si ride?"
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veritasxxx
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venerdì 18 luglio 2014
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svelato l'arcano...
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Cosa hanno in comune cappeele2, annac71, doncaffe, action75, mastermovie, jazz70, loveros, nico75, nicoleon, marysol88, lafrancy, frog70, trottolina81, emmy88, annac71, giuly85, castelli81, paoletta18 e leo79?Hanno tutti scritto meraviglie di questo film. "Stranamente" tutti i commenti hanno lo stesso stile e i nomi degli autori sono composti da un nome seguito da un numero, quindi ovviamente è stata un'unica persona a scriverli (forse qualcuno che voleva fare buona pubblicità al film?) Elementare Watson...
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alessia.mary.j
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lunedì 5 giugno 2017
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gombloddoh!!1!11!!!
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Si di sicuro la lobby del grande cinema ci ha messo lo zampino..
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