francirano
|
mercoledì 27 aprile 2016
|
un altro novo modo di fare cinema è nato
|
|
|
|
Opera a metà tra il documentario e la finzione. Molto ben congegnata: regia, montaggio, interviste. Tutto di altissimo livello.
La storia vera: un francese di 23 anni si fa passare per un ragazzo texano di 16, scomparso 4 anni prima dalla sua casa di San Antonio. Riesce ad ingannare tutti: ambasciatori, FBI, tutti: famiglia compresa. Fino a quando, ovviamente, nell'epilogo la verità viene a galla.
In questa opera innovativa le interviste che sono gestite in maniera particolarmente intelligente (è evidente che non si tratti solo di domande/risposte, ma di vera conduzione dell'intervista, dal momento in cui la narrazione stessa non è presa dall'emotività; fino alla fine, infatti, lo stato d'animo degli intervistati segue l'emozione della storia- sereni in certi momenti, arrabbiati alla fine quando viene smascherata la truffa e l'inganno; cosa che non puo' esimere da una regia).
[+]
Opera a metà tra il documentario e la finzione. Molto ben congegnata: regia, montaggio, interviste. Tutto di altissimo livello.
La storia vera: un francese di 23 anni si fa passare per un ragazzo texano di 16, scomparso 4 anni prima dalla sua casa di San Antonio. Riesce ad ingannare tutti: ambasciatori, FBI, tutti: famiglia compresa. Fino a quando, ovviamente, nell'epilogo la verità viene a galla.
In questa opera innovativa le interviste che sono gestite in maniera particolarmente intelligente (è evidente che non si tratti solo di domande/risposte, ma di vera conduzione dell'intervista, dal momento in cui la narrazione stessa non è presa dall'emotività; fino alla fine, infatti, lo stato d'animo degli intervistati segue l'emozione della storia- sereni in certi momenti, arrabbiati alla fine quando viene smascherata la truffa e l'inganno; cosa che non puo' esimere da una regia).
Accanto alla parte documentaristica, è stata inserita una galleria di immagine "fittizie". Anche in questo caso la ricostruzione è perfetta: dotata di una sensibilità e intelligenza particolari e condite di un'ottima fotografia. Si resta sempre incerti tra realtà documentaristica e finzione cinematografica. Il lavoro, cosi' concepito, travalica i confini della docu-fiction, e diventa qualcosa di altro, nuovo, interessante.
Il vero punto di forza del film (si conceda di cosi' chiamarlo) è pero' psicologico e si annida nell'atteggiamento della famiglia texana. Nella sorella e nella madre che accettano lo sconosciuto come fratello, come figlio, ignorando la realtà volendo credere con tutta la forza che sia davvero quel figlio e quel fratello scomparso. Questa tratto psicologico è il fulcro di tutta l'opera: il tentativo di rimpiazzare il figlio scomparso con uno sconosciuto, sino al punto estremo di non guardare in faccia la verità; non voler vedere; non rendersi conto dell'assurdità della situazione. Come fosse una necessità, un bisogno atavico, desiderio talmente profondo, radicato, incommensurabile, da cancellare ogni forma di razionalità e lasciare spazio al desiderio incontenibile di ritrovare il figlio perduto.
E' banale, certo: "ognuno vede quello che vuole vedere". Eppure questa banalità diventa centrale, forte, interessante. Tutto il film finisce per poggiarsi su questa piccola, banale verità che stravolge lo spettatore.
E' davvero questa la chiave che rende questo documentario unico. Privo di questo, sarebbe una semplice storia di "azione". Uno tizio prende il posto di un altro. D'accordo. Perchè no. Ma finisce tutto li'. E tutto è contenuto nella tensione ambivalente Lo scopriranno o non lo scopriranno.
E' invece il bisogno della famiglia di rimpiazzare il figlio morto (sparito) al punto di autoingannarsi, che lo rende fine, delicato, intelligente. Qualcosa dotato di una finezza quasi da film francese.
La storia era incredibile, ma Layton l'ha resa epica.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francirano »
[ - ] lascia un commento a francirano »
|
|
d'accordo? |
|
williamd
|
domenica 27 dicembre 2015
|
un film traumatizzante!
|
|
|
|
Come si può facilmente evincere dal titolo, “The imposter” è un film che mi ha letteralmente scosso sebbene io abbia un personalità alquanto imperturbabile. Si tratta in realtà di un film-documentario che adotta un particolare stile narrativo estremamente coinvolgente e travolgente capace di alternare armoniosamente i monologhi di diversi personaggi con immagini illustrative (si pensi che io per guardare un film ho bisogno del massimo silenzio e delle luci chiuse, e questo l'ho guardato ininterrottamente nonostante i miei coinquilini stessero rumoreggiando a qualche metro da me e la luce fosse accesa!!!). Di questa pellicola, che non denota alcun punto debole dal mio punto di vista, è difficile individuare il suo punto forte perché montaggio, sceneggiatura e interpretazioni sono di eccellenti qualità tecniche.
[+]
Come si può facilmente evincere dal titolo, “The imposter” è un film che mi ha letteralmente scosso sebbene io abbia un personalità alquanto imperturbabile. Si tratta in realtà di un film-documentario che adotta un particolare stile narrativo estremamente coinvolgente e travolgente capace di alternare armoniosamente i monologhi di diversi personaggi con immagini illustrative (si pensi che io per guardare un film ho bisogno del massimo silenzio e delle luci chiuse, e questo l'ho guardato ininterrottamente nonostante i miei coinquilini stessero rumoreggiando a qualche metro da me e la luce fosse accesa!!!). Di questa pellicola, che non denota alcun punto debole dal mio punto di vista, è difficile individuare il suo punto forte perché montaggio, sceneggiatura e interpretazioni sono di eccellenti qualità tecniche. Personalmente però, quello che mi ha “traumatizzato” è stato scoprire che l'incredibilità quasi assurda della storia raccontata sia quasi completamente richiamata a fatti realmente accaduti.
Per concludere, vorrei sottolineare come sia possibile realizzare un prodotto cinematografico di altissimo livello anche con un budget molto basso, e “The imposter” ne è il perfetto esempio: il film infatti annovera tra il cast degli attori e un regista (Bart Layton) anonimi (nel senso di non famosi), comunque molto bravi!
Voto 10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a williamd »
[ - ] lascia un commento a williamd »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
domenica 18 maggio 2014
|
wow!
|
|
|
|
Incredibile vicenda magistralmente raccontata dai protagonisti stessi. Tra un documentario e un thriller, lo spettatore é catapultato in una serie infinita di eventi e colpi di scena che lasciano senza fiato.
Indubbiamente, niente ha piú fantasia della realtá stessa.
Da vedere assolutamente,
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
martedì 6 maggio 2014
|
una storia incredibile
|
|
|
|
San Antonio, Texas 1994. Un giovane e problematico ragazzino scompare senza lasciare alcuna traccia. Tre anni dopo in Spagna si fa avanti un ragazzo che dice di essere quello scomparso tre anni prima. Da quel momento si innescheranno una serie di avvenimenti più o meno incontrollabili.
Oltre alla pregevole fattura di questo film-documentario (alle interviste dei reali protagonisti si alternano infatti ricostruzioni di finzione) ciò che lascia letteralmente senza fiato è la complessità di una storia che parrebbe scritta da un abilissimo sceneggiatore. In ballo ci sono una famiglia problematica dilaniata dall'incomprensibile scomparsa del figlio. Dall'altra parte c'è la storia di un ragazzo francese in cerca di una nuova identità ma soprattutto di qualcuno che possa finalmente dargli quell'affetto e quelle possibilità che gli sono state negate fin dall'infanzia e ormai esperto nello sfruttare illecitamente le identità altrui (per questo è ricercato dall'Interpol).
[+]
San Antonio, Texas 1994. Un giovane e problematico ragazzino scompare senza lasciare alcuna traccia. Tre anni dopo in Spagna si fa avanti un ragazzo che dice di essere quello scomparso tre anni prima. Da quel momento si innescheranno una serie di avvenimenti più o meno incontrollabili.
Oltre alla pregevole fattura di questo film-documentario (alle interviste dei reali protagonisti si alternano infatti ricostruzioni di finzione) ciò che lascia letteralmente senza fiato è la complessità di una storia che parrebbe scritta da un abilissimo sceneggiatore. In ballo ci sono una famiglia problematica dilaniata dall'incomprensibile scomparsa del figlio. Dall'altra parte c'è la storia di un ragazzo francese in cerca di una nuova identità ma soprattutto di qualcuno che possa finalmente dargli quell'affetto e quelle possibilità che gli sono state negate fin dall'infanzia e ormai esperto nello sfruttare illecitamente le identità altrui (per questo è ricercato dall'Interpol). La sorella crede di riconoscere in lui il fratello e così si ritrova a vivere in Texas lui ventitrenne ma finto sedicenne. Solo il clamore suscitato dalla sua vicenda e l'immancabile reportage televisivo attirerà l'attenzione di un investigatore privato pronto a svelare il tarocco insieme ad una agente dell'FBI che non crede al racconto del ragazzo di essere stato vittima di una banda di schiavisti del sesso. Il fatto è che tutto questo solleverà delle inquietanti ombre e sospetti sul coinvolgimento di alcuni membri della famiglia nella scomparsa del ragazzo. Insomma una storia a dir poco complessa che allo spettatore europeo, ignaro del tutto della vicenda, lascia davvero sbalordito. Certo ora sarebbe davvero difficile il ripetersi di un caso simile visto l'utilizzo di varie tecniche dal Dna e affini per accertare l'identità di qualcuno. Resta comunque il fatto di come due mondi così difficili e problematici abbiano finito incredibilmente per incrociare le proprie orbite. Davvero da vedere.
[-]
[+] bravo grazie...
(di vapor)
[ - ] bravo grazie...
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
deborissimah
|
giovedì 20 marzo 2014
|
stranger than fiction
|
|
|
|
Cercatelo come si cerca l'oro e vi assicuro che ne rimarrete pienamente soddisfatti.
Questo film eccezionale è sicuramente un documentario, ma è più avvincente di un film d'azione, vi terrà incollati allo schienale delle vostre poltrone e vi riempirà di tantissime emozioni tutte in contrasto tra di loro, che poi sono esattamente le stesse emozioni provate dal regista Bart Layton mentre questo film lo girava.
Migliore opera prima BAFTA Awards 2013, Documentario dell'anno London Critics Circle Film Awards 2013, Miglior documentario British Independent Film Award 2012, Miglior documentario internazionale Zurich Film Festival 2012, in concorso al Sundance Film Festival 2012 per World Cinema Documentary e nella Short List per le nomination agli Oscar 2013.
[+]
Cercatelo come si cerca l'oro e vi assicuro che ne rimarrete pienamente soddisfatti.
Questo film eccezionale è sicuramente un documentario, ma è più avvincente di un film d'azione, vi terrà incollati allo schienale delle vostre poltrone e vi riempirà di tantissime emozioni tutte in contrasto tra di loro, che poi sono esattamente le stesse emozioni provate dal regista Bart Layton mentre questo film lo girava.
Migliore opera prima BAFTA Awards 2013, Documentario dell'anno London Critics Circle Film Awards 2013, Miglior documentario British Independent Film Award 2012, Miglior documentario internazionale Zurich Film Festival 2012, in concorso al Sundance Film Festival 2012 per World Cinema Documentary e nella Short List per le nomination agli Oscar 2013. Non mancano certo i riconoscimenti ad un lavoro che promette di dare un senso tutto nuovo alla categoria "documentario".
Texas, 1994. Nicholas Barclay, 13 anni, scompare nel nulla; tre anni dopo a Linares, in Spagna, un uomo chiama la polizia dicendo di aver trovato un ragazzino sotto shock.
E' esattamente da questo punto che, insieme al regista, anche noi ricostruiamo una storia che, man mano che l'approfondiamo, ha sempre più dell'incredibile, fino a stravolgere più e più volte tutti i punti di vista, a partire dal nostro.
Bart Layton ha scelto il documentario per raccontarci questa vicenda, anche perchè, come lui stesso ha affermato all'incontro con il pubblico del Bergamo Film Meeting, dove il film è stato presentato in anteprima nella sezione "Visti da vicino", se fosse stato un film di finzione sarebbe stato troppo poco credibile. Un documentario però che non ha davvero nulla da invidiare ai miglior film di fiction, per quanto riguarda la tecnica, la fotografia e soprattutto il montaggio (magistrale) che mixa alla perfezione le interviste ai veri protagonisti della storia alle scene ricostruite dagli attori, volutamente private del sonoro per risultare quanto più possibile oniriche, come se fossimo noi ad immaginarcele così come vengono dal racconto originale.
Il viaggio nel racconto del principale protagonista della storia, poi, L'IMPOSTORE vero e proprio, è come un giro in giostra; per tutto il tempo non facciamo altro che farci domande, fare supposizioni, darci risposte parziali che subito dopo smentiremo, parteggiare per uno o per l'altro e alla fine... alla fine andate a vederlo e scoprirete che ne vale davvero la pena
[-]
|
|
[+] lascia un commento a deborissimah »
[ - ] lascia un commento a deborissimah »
|
|
d'accordo? |
|
vapor
|
lunedì 27 gennaio 2014
|
l'apparenza non inganna...è la realtà!
|
|
|
|
E' una storia molto interessante raccontata alla maniera del docu-film, a tratti sbalordente se si pensa che è un fatto di cronaca. In più c'è la scelta azzeccata di farne un documentario, dove le classiche interviste si intrecciano a una ricostruzione recitata, sino al sovrapporsi degli attori con i veri protagonisti di questa storia ; ma chi è qui il vero impostore.. Il confine fra realtà e finzione si fa incerto, messo in dubbio dalla natura stessa di questa storia al limite del credibile. In effetti si ha l'impressione che certi avvenimenti talvolta siano fatti su misura per il cinema, specie quando la realtà supera la fantasia e ci infonde la sensazione che dietro a certe intricate vicende umane vi sia la mano di un invisibile regista, o di uno scrittore dalla fertile immaginazione, i cui pensieri prendono letteralmente vita.
[+]
E' una storia molto interessante raccontata alla maniera del docu-film, a tratti sbalordente se si pensa che è un fatto di cronaca. In più c'è la scelta azzeccata di farne un documentario, dove le classiche interviste si intrecciano a una ricostruzione recitata, sino al sovrapporsi degli attori con i veri protagonisti di questa storia ; ma chi è qui il vero impostore.. Il confine fra realtà e finzione si fa incerto, messo in dubbio dalla natura stessa di questa storia al limite del credibile. In effetti si ha l'impressione che certi avvenimenti talvolta siano fatti su misura per il cinema, specie quando la realtà supera la fantasia e ci infonde la sensazione che dietro a certe intricate vicende umane vi sia la mano di un invisibile regista, o di uno scrittore dalla fertile immaginazione, i cui pensieri prendono letteralmente vita. The imposter è una conferma ulteriore che oggi il genere del documentario ha subito un evoluzione tale da risultare la giusta dimensione del fare cinema, inteso come mezzo di comunicazione e non come atto di pretesa creatività o espressività. Basti pensare a "Sugar Man", altro bel documentario e altra storia eccezionale che fa capire quanto il mondo, a guardarlo bene, sia ben più assurdo di qualsiasi storia mai inventata. Oggi infatti è sempre più chiaro nel cinema il bisogno di raccontare la Vita sotto due aspetti: il mondo della realtà, la più scioccante e misteriosa ma al tempo stesso ordinaria e quotidiana; e il mondo dell'iper-realtà, mescolando scienza, fantascienza, magia, e tutto ciò che è proteso all'avvenire, in uno slancio a dir poco trascendente. E se è vero che il cinema più classico è il più adatto a tradurre l'immaginazione e il sogno in fatti tangibili e quasi credibili, il documentario riesce a raccontare la realtà trasfigurandola, proiettandola in una zona crepuscolare che spinge alla riflessione, ad evadere dal senso stretto della cronaca per chiedersi (finalmente) il perchè delle cose.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a vapor »
[ - ] lascia un commento a vapor »
|
|
d'accordo? |
|
iankenobi
|
mercoledì 23 ottobre 2013
|
una realta' piu' inquietante di qualsiasi fantasia
|
|
|
|
Uno dei documetari piu' interessanti ed intriganti degli ultimi anni.In una notte piovosa un ragazzo chiama la polizia chiedendo aiuto:chi e' questo ragazzo?Da dove spunta?Siamo in spagna e dopo varie telefonate,la polizia locale crede di poter riconoscerlo in un ragazzo americano,scomparso qualche anno fa'.Viene contattata la famiglia,che non sapendo neanche dove si trova la spagna,si appresta ad andarlo a riprendere.Seguiamo il ricongiungimento con la sorella e scene diaffetto che sembrano sincere.
Che qualcosa non vada, si percepisce sin da subito,il ragazzo ha un forte accento francese e nelle foto giovanili era completamente biondo,ma la famiglia lo riconosce quindi siamo portati a credere in una risoluzione positiva.
[+]
Uno dei documetari piu' interessanti ed intriganti degli ultimi anni.In una notte piovosa un ragazzo chiama la polizia chiedendo aiuto:chi e' questo ragazzo?Da dove spunta?Siamo in spagna e dopo varie telefonate,la polizia locale crede di poter riconoscerlo in un ragazzo americano,scomparso qualche anno fa'.Viene contattata la famiglia,che non sapendo neanche dove si trova la spagna,si appresta ad andarlo a riprendere.Seguiamo il ricongiungimento con la sorella e scene diaffetto che sembrano sincere.
Che qualcosa non vada, si percepisce sin da subito,il ragazzo ha un forte accento francese e nelle foto giovanili era completamente biondo,ma la famiglia lo riconosce quindi siamo portati a credere in una risoluzione positiva.
una volta arrivato nella casa il ragazzo si trova coinvolto in una spirale di sospetti perche' lui sa' di non essere quel ragazzo quindi perche' questa famiglia ha vluto riconoscerlo a tutti i costi?e che fine ha fatto veramente il ragazzo di cui ha preso il posto?
Ne esce fuori il ritratto di un truffatore di indennita' e di una famiglia forse colpevole di qualcosa di orrendo,il ritratto di un dubbio terribile e di un esistenza vissuta nella menzogna.Storia vera
[-]
|
|
[+] lascia un commento a iankenobi »
[ - ] lascia un commento a iankenobi »
|
|
d'accordo? |
|
iankenobi
|
martedì 22 ottobre 2013
|
una realta' piu' inquietante di qualsiasi fantasia
|
|
|
|
Uno dei documetari piu' interessanti ed intriganti degli ultimi anni.In una notte piovosa un ragazzo chiama la polizia chiedendo aiuto:chi e' questo ragazzo?Da dove spunta?Siamo in spagna e dopo varie telefonate,la polizia locale crede di poter riconoscerlo in un ragazzo americano,scomparso qualche anno fa'.Viene contattata la famiglia,che non sapendo neanche dove si trova la spagna,si appresta ad andarlo a riprendere.Seguiamo il ricongiungimento con la sorella e scene diaffetto che sembrano sincere.
Che qualcosa non vada, si percepisce sin da subito,il ragazzo ha un forte accento francese e nelle foto giovanili era completamente biondo,ma la famiglia lo riconosce quindi siamo portati a credere in una risoluzione positiva.
[+]
Uno dei documetari piu' interessanti ed intriganti degli ultimi anni.In una notte piovosa un ragazzo chiama la polizia chiedendo aiuto:chi e' questo ragazzo?Da dove spunta?Siamo in spagna e dopo varie telefonate,la polizia locale crede di poter riconoscerlo in un ragazzo americano,scomparso qualche anno fa'.Viene contattata la famiglia,che non sapendo neanche dove si trova la spagna,si appresta ad andarlo a riprendere.Seguiamo il ricongiungimento con la sorella e scene diaffetto che sembrano sincere.
Che qualcosa non vada, si percepisce sin da subito,il ragazzo ha un forte accento francese e nelle foto giovanili era completamente biondo,ma la famiglia lo riconosce quindi siamo portati a credere in una risoluzione positiva.
una volta arrivato nella casa il ragazzo si trova coinvolto in una spirale di sospetti perche' lui sa' di non essere quel ragazzo quindi perche' questa famiglia ha vluto riconoscerlo a tutti i costi?e che fine ha fatto veramente il ragazzo di cui ha preso il posto?
Ne esce fuori il ritratto di un truffatore di indennita' e di una famiglia forse colpevole di qualcosa di orrendo,il ritratto di un dubbio terribile e di un esistenza vissuta nella menzogna.Storia vera.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a iankenobi »
[ - ] lascia un commento a iankenobi »
|
|
d'accordo? |
|
|