jacopo
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lunedì 19 settembre 2022
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molto bello ma un po' impreciso
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Devo dire che ho apprezzato veramente molto il film però secondo me ci sono stati alcuni dettagli che non sono stati spiegati a dovere. Parlo, ad esempio, della fuga di Giovanna dal monastero dove è stata per anni dopo aver parlato solamente col monaco che già aveva capito tutto... E gli altri che stavano andando a prendere le cure non si sono chiesti nulla, poi come è scappata e da dove? Comunque è un film molto bello e sono di più le cose che mi sono piaciute, lo consiglio ??
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marcopetrini
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giovedì 11 gennaio 2018
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vedibile
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A parte la storia, pare dettata unicamente da fantasia, il film non è male. L'interprete principale è sicuramente brava; un difetto? troppo lungo!
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inside_kurama
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domenica 23 ottobre 2016
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la forte rievocazione, ma non come il romanzo...
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Nonostante abbia visto il film nel 2010, non passa momento in cui non ammetta la sua incredibile forza di rievocazione di una leggenda del mondo cristiano ogni volta che lo vedo. Sia nel romanzo che nel film riemergono stereotipi imposti dalle Scritture,fortemente criticati dalla stupenda figura di Giovanna, che da donna viene umiliata, ma da uomo rispettata e venerata. Non solo,però, nell'amore con Gerold riemerge la sua profonda sensibilità femminile, ma in ogni sua azione dedicata alla scoperta di tutto ciò che antico e tutto ciò che può diventare innovativo. 'Non permetto alle donne di insegnare, e ancor meno di esautorare l'uomo della sua autorità. Piuttosto rimanga in silenzio',si impone così il pensiero di San Paolo, ma, nonostante Giovanna non sia mai esistita, è bello pensare che una figura così forte non riesca a svanire totalmente dalla cultura cristiana, all'epoca come oggi.
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Nonostante abbia visto il film nel 2010, non passa momento in cui non ammetta la sua incredibile forza di rievocazione di una leggenda del mondo cristiano ogni volta che lo vedo. Sia nel romanzo che nel film riemergono stereotipi imposti dalle Scritture,fortemente criticati dalla stupenda figura di Giovanna, che da donna viene umiliata, ma da uomo rispettata e venerata. Non solo,però, nell'amore con Gerold riemerge la sua profonda sensibilità femminile, ma in ogni sua azione dedicata alla scoperta di tutto ciò che antico e tutto ciò che può diventare innovativo. 'Non permetto alle donne di insegnare, e ancor meno di esautorare l'uomo della sua autorità. Piuttosto rimanga in silenzio',si impone così il pensiero di San Paolo, ma, nonostante Giovanna non sia mai esistita, è bello pensare che una figura così forte non riesca a svanire totalmente dalla cultura cristiana, all'epoca come oggi. Un monito?
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robert mann
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venerdì 7 ottobre 2016
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ufilm da oscar con
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buongiorno,ieri sera ho rivisto con immenso piacere La Papessa,un capolavoro assoluto,un film meraviglioso,ma non voglio fare un analisi del film,perche' sono arrabbiato per i commenti mediamente poco lusinghieri del forum,ma ancor di piu' per le stroncature di alcuni critici.Inaudito.Credo che questo film avrebbe meritato alcuni oscar,a cominciare da miglior film,miglior regia ed attrice protagonista e non solo.
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no_data
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giovedì 6 ottobre 2016
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film da oscar
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Capolavoro assoluto, ma troppo lungo.
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eleonora panzeri
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venerdì 17 ottobre 2014
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una finestra sul passato
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Questo film di Sönke Wortmann, penso sia uno dei più belli ed intensi che abbia mai visto di recente, pertanto non posso far a meno di affermare che si tratti di un vero e proprio capolavoro.
Colpiscono le spettacolari inquadrature, l’uso curato dell’immagine che trasforma i soli paesaggi in qualcosa di unico e speciale.
Magistrale la scelta degli attori, che riescono ad incarnare in modo perfetto i personaggi a loro assegnati.
Mi ha colpita molto la giovanissima Lotte Flack, giovane attrice prodigio capace di un interpretazione tenera e struggente.
Vedere questo film è come fare un tuffo nel passato, in una realtà maschilista, brutale ed efferata.
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Questo film di Sönke Wortmann, penso sia uno dei più belli ed intensi che abbia mai visto di recente, pertanto non posso far a meno di affermare che si tratti di un vero e proprio capolavoro.
Colpiscono le spettacolari inquadrature, l’uso curato dell’immagine che trasforma i soli paesaggi in qualcosa di unico e speciale.
Magistrale la scelta degli attori, che riescono ad incarnare in modo perfetto i personaggi a loro assegnati.
Mi ha colpita molto la giovanissima Lotte Flack, giovane attrice prodigio capace di un interpretazione tenera e struggente.
Vedere questo film è come fare un tuffo nel passato, in una realtà maschilista, brutale ed efferata.
Un mondo tristemente esistito che fa tirare un profondo respiro di sollievo nel sapersi nati adesso e non allora.
“Io penso, quindi Dio esiste”, questa battuta credo sia la chiave sulla quale si fonda questo film e il senso della vita.
L’intelligenza dopo tutto sta nel cuore e nella mente delle persone che con pazienza e umiltà, si dedicano alla conoscenza e all’aiuto degli altri.
Fa accapponare la pelle la figura del padre padrone misogino e sadico della protagonista, tanto da spingere lo spettatore ad indignarsi per tale brutalità.
Quello che emerge forte e chiaro è l’arretratezza e l’inflessibilità dogmatica della chiesa, che poco ha a che vedere con le cose di Dio, ma molto con giochi di potere, intrighi e tradimenti.
L’ambizione, il voler fare di più, anche se inutilmente perché ogni buon gesto compiuto da Giovanna sarà poi vano, rendono amaro il finale.
Sicuramente però danno un significato profondo alla parola sacrificio, fermo restando la contestazione della castità come regola ecclesiastica vera solo a parole e tutto sommato forse innaturale anche per la più timorata e meritevole figlia di Dio.
Resta il dubbio che la storia sia piena di grandi donne, formidabili menti, costrette a vivere nell’ombra negando la loro stessa natura o a veder divulgato il loro operato attraverso il nome di mariti o fratelli.
Il passare alla storia tuttavia non è così importante, la rilevanza maggiore è quella dei gesti, la capacità di provare compassione e amore, che una donna in linea generale sviluppa in modo naturale, essendo nata per essere madre. Compito che non deve essere visto come una debolezza,come penalizzazione (ancora oggi)o come qualcosa di impuro, ma come qualcosa di meraviglioso e miracoloso. Se il mondo fosse in mano alle donne e non alla prepotenza e brutailtà degli uomini, forse e dico forse, sarebbe un posto migliore.
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fab_y
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martedì 1 maggio 2012
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bello sì...ma storico un pò meno
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Si contano sulle dita delle mani i fim a cui ho dato più di tre stelle...ma questo mi è piaciuto molto nonostante i commenti non troppo entusiasti degli altri che hanno lasciato la loro opinione su questo forum. (Non capendo tuttavia come le più stupide e demenziali commedie italiane arrivino ad avere nei commenti sul forum quattro o cinque stelle). Chiudendo subito questa parentesi...io ho trovato questo film estremamente interessante da un punto di vista culturale, soprattutto riguardo il ruolo della donna non solo nella società ma in primo luogo all'interno della vita ecclesiastica. Soprattutto la prima parte del film offre uno spaccato interessante su quella che era la vita delle donne in un remoto passato ma che è anche oggi a volte di forte attualità: una macchina per procreare, sottomessa al marito, incapace di apprendere.
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Si contano sulle dita delle mani i fim a cui ho dato più di tre stelle...ma questo mi è piaciuto molto nonostante i commenti non troppo entusiasti degli altri che hanno lasciato la loro opinione su questo forum. (Non capendo tuttavia come le più stupide e demenziali commedie italiane arrivino ad avere nei commenti sul forum quattro o cinque stelle). Chiudendo subito questa parentesi...io ho trovato questo film estremamente interessante da un punto di vista culturale, soprattutto riguardo il ruolo della donna non solo nella società ma in primo luogo all'interno della vita ecclesiastica. Soprattutto la prima parte del film offre uno spaccato interessante su quella che era la vita delle donne in un remoto passato ma che è anche oggi a volte di forte attualità: una macchina per procreare, sottomessa al marito, incapace di apprendere. Questa realtà trova nel film una completa rappresentaione fino quasi al disgusto, che si rafforza al ricordo della protagonista anche delle parole di San Paolo su questo tema. Interpretazione ottima da parte di quasi tutti gli attori e in particolar modo di Johanna Wokalek, che con Giovanna diviene promotrice di un riscatto sociale in cui la donna dimostra la sua superiorità rispetto all'ignoranza e all'arroganza, capace invece di sopportare con forza in vista di grandi obiettivi e comprendere e muoversi con saggezza nel labirinto dell'orgoglio mascolino. L'ultima parte del film perde però per strada il suo carattere per lasciar spazio ad un frettoloso romanticismo e alla fantasia. Le ultime vicende di Giovanna risualtano confuse, poco analizzate, e ci giungono improvvisamente. Il finale direi tocca l'apice della più incontrollata fantasia degli autori. Rimane però, nonostante tutto, un film assolutamente da vedere.
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djsavemylife
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giovedì 27 ottobre 2011
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da vedere
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Ti incuriosisce dall'inizio alla fine, a volte un po' inverosimile come le scene finali,
ma comunque interessante e assolutamente da vedere per chi ama le leggende i miti e i misteri.
Chissà magari una papessa c'è davvero stata.
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radiante
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lunedì 4 aprile 2011
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favola sì, storia no
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Se lasciamo da parte eventuali pretese di verità storica, cui pare rinunciare per primo lo stesso regista, allora possiamo parlare di un buon prodotto. Una favola, un racconto immaginario che, senza soffermarsi eccessivamente nei dettagli, vuole andare a raccontare la parabola di una vita controcorrente, rivoluzionaria, esemplare. Allora sì, è un bel film.
Tiene il ritmo, non annoia quasi mai e si fa perdonare una sceneggiatura spesso poco credibile, una storia troppo frettolosa per poter essere considerata qualcosa che possa somigliare a una autentica biografia o, addirittura, a un documento storico.
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(di radiante)
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ginger snaps
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domenica 27 febbraio 2011
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una storia tutto al femminile
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e veramente molto avvincente. Che bello se fosse vero che una donna in passato, quando ancora non era neppure permesso di imparare a leggere e a scrivere fosse diventata niente popodimeno che un Papa. Mi sono davvero emozionata a questa pellicola, belle le scenografie ma fanche fantastici i dialoghi. Anche se un film storico l'ho trovato per nulla noioso e anche molto moderno. Davvero un ottimo film, lo consiglio a chi a voglia di provare emozioni antiche.
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