lanterna d'ombra
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giovedì 2 settembre 2010
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omen al femminile
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Emily Jenkins è un'assistente sociale; è una gran lavoratrice e sa fare bene il suo lavoro, finchè non s'imbatte nel caso della piccola Lilith Sullivan. Quando scopre che i genitori della piccola la maltrattano fino al tentativo di ucciderla, Emily non esita a prendersene cura, ospitandola a casa sua. Sarà allora che i suoi incubi avranno inizio.
Dopo grandi prove come "Ritorno a Could Mountain" (Oscar per Miglior Attrice non Protagonista) e "Cinderella Man", Renèe Zellweger ci prova con un horror di presenze demoniache, bambini inquietanti e morti misteriose.
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Emily Jenkins è un'assistente sociale; è una gran lavoratrice e sa fare bene il suo lavoro, finchè non s'imbatte nel caso della piccola Lilith Sullivan. Quando scopre che i genitori della piccola la maltrattano fino al tentativo di ucciderla, Emily non esita a prendersene cura, ospitandola a casa sua. Sarà allora che i suoi incubi avranno inizio.
Dopo grandi prove come "Ritorno a Could Mountain" (Oscar per Miglior Attrice non Protagonista) e "Cinderella Man", Renèe Zellweger ci prova con un horror di presenze demoniache, bambini inquietanti e morti misteriose. "Case 39" è un horror ben costruito, capace di tenere lo spettatore incollato alla sedia, soprattutto grazie all'ottima interpretazione di Zellweger e della piccola Jodelle Ferland ( già vista in "Silent Hill") che creano la giusta atmosfera. Peccato che la sceneggiatura non sia affatto originale e di per sè scontata già dal primo quarto di film: ennesimo film riguardo il tema dell'adozione del diabolico bambino, già visto in "The Orphan" di Jaume Collet-Serra (2009) e nel buono "The Orphanage" di Juan Antonio Bayona (2007).
Insomma, "Case 39" è un film horror capace di creare situazioni inquietanti e paurose per mezzo del decisivo intervento di un cast credibile e discreto (da tenere d'occhio Bradley Cooper, già visto ne "Una notte da leoni" di Todd Philips) tra cui spiccano le due protagoniste; senza non sarebbe niente, solo l'ennesima copia di "Omen". Tutto al femminile, appunto.
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kondor17
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giovedì 7 novembre 2013
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inquietante come solo un maligno sa essere
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Buon thriller con cadenze da horror. Una timida bambina (bravissima la Ferland) è posseduta da un demone, che è in grado di carpire i pensieri e le paure più cupe dalle altre persone, trasformandole per loro in realtà. Dopo aver sterminato tra parenti a destra e a manca, ma senza mai essere scoperta, viene presa in custodia ed ospitata, in attesa di adozione definitiva, da Emily (Zellweger), un'assistente sociale che le si affeziona visceralmente, non sapendo però cosa il futuro le riserva: un incubo. Il suo affetto, però, sarà infine la sua salvezza.
Il film è un crescendo, con buoni effetti speciali ed un'ottima recitazione.
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Buon thriller con cadenze da horror. Una timida bambina (bravissima la Ferland) è posseduta da un demone, che è in grado di carpire i pensieri e le paure più cupe dalle altre persone, trasformandole per loro in realtà. Dopo aver sterminato tra parenti a destra e a manca, ma senza mai essere scoperta, viene presa in custodia ed ospitata, in attesa di adozione definitiva, da Emily (Zellweger), un'assistente sociale che le si affeziona visceralmente, non sapendo però cosa il futuro le riserva: un incubo. Il suo affetto, però, sarà infine la sua salvezza.
Il film è un crescendo, con buoni effetti speciali ed un'ottima recitazione.
Alcune lacune narrative vengono ampiamente compensate dalla suspance e dagli azzeccati colpi di scena. 3+
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arby96
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giovedì 13 gennaio 2011
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affascinante
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PIù che discreto. Decisamente ottimo! Bellissimi colpi di scena, aghiacciante e allo stesso tempo affascinante!! La scena delle vespe poi è Stupenda. Io stavo li, guardavo quel povero Cristo che moriva con nelle orecchie quelle bestie... Subilme. Mi sono guardato in giro anch'io in cerca di possibili insetti, convinto di sentire qualcosa di strano... ma nulla. Tornando al film, è ottimo. Da rivedere ancora! Ma che perchè Mymovies non l'ha giudicato???
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flory brown
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domenica 17 novembre 2013
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cosa faresti al posto suo?
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Che dire dell’espressione perennemente dolorosa e contratta di Renée Zellweger?
Che, finalmente, ha la sua ragion d’essere in questa pellicola, dove sofferenza e paura ci accompagnano in uno spaventoso crescendo.
Da appassionata di horror, nonché del genere fantasy, non ho voluto rinunciare al film sopportando la presenza della paffutella Renée, appena sufficiente, ma che vedrei meglio in una diversa attività lavorativa!
Dopo qualche sequenza ho immaginato che la dolce bambina, maltrattata dai genitori, non fosse proprio uno zuccherino, era abbastanza scontato, però il film non mi ha deluso, spingendomi a sollevare gli occhi dal computer per concentrarmi sulla vicenda.
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Che dire dell’espressione perennemente dolorosa e contratta di Renée Zellweger?
Che, finalmente, ha la sua ragion d’essere in questa pellicola, dove sofferenza e paura ci accompagnano in uno spaventoso crescendo.
Da appassionata di horror, nonché del genere fantasy, non ho voluto rinunciare al film sopportando la presenza della paffutella Renée, appena sufficiente, ma che vedrei meglio in una diversa attività lavorativa!
Dopo qualche sequenza ho immaginato che la dolce bambina, maltrattata dai genitori, non fosse proprio uno zuccherino, era abbastanza scontato, però il film non mi ha deluso, spingendomi a sollevare gli occhi dal computer per concentrarmi sulla vicenda.
Non saprei dire perché abbia trascorso tutto il tempo a chiedermi cosa avrei fatto nei panni della sfortunata assistente sociale, tanto più che non credo a forze demoniache spadroneggianti sul pianeta.
Con ansia ho seguito gli avvenimenti coinvolta dal terrore di Renée e sorpresa che questo accadesse.
Gli amanti del genere non dovrebbero farsi sfuggire quest’opera, tutti gli attori (tranne una!) sono bravi e, quando occorre, inquietanti al punto giusto come le terribili fantasie evocate dal demonio che, anche tra noi, beffardo si mostra con tratti angelici.
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noia1
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domenica 8 giugno 2014
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ben diretto, forse l’unico pregio
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Una ragazza prende in affido una bambina che molto probabilmente è stata sottoposta a maltrattamenti, quella però non è una bambina … .
Trama completamente nuova rispetto a qualsiasi altro horror/thriller in circolazione con risvolti interessanti e inaspettati, sperimentazione di una formula rischiosa, il ritmo e la tensione salgono con il proseguire della trama. Appena si comincia sembra di vedere un dramma, poi però le varie rivelazioni e la tensione crescente fanno capire che forse sotto c’è qualcos’altro e quando ci si mettono i colpi di scena e la carrellata di effetti speciali ci si rende conto che in realtà è tutta un’altra cosa da ciò che l’inizio fa intendere.
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Una ragazza prende in affido una bambina che molto probabilmente è stata sottoposta a maltrattamenti, quella però non è una bambina … .
Trama completamente nuova rispetto a qualsiasi altro horror/thriller in circolazione con risvolti interessanti e inaspettati, sperimentazione di una formula rischiosa, il ritmo e la tensione salgono con il proseguire della trama. Appena si comincia sembra di vedere un dramma, poi però le varie rivelazioni e la tensione crescente fanno capire che forse sotto c’è qualcos’altro e quando ci si mettono i colpi di scena e la carrellata di effetti speciali ci si rende conto che in realtà è tutta un’altra cosa da ciò che l’inizio fa intendere.
In ogni caso è un grande fallimento, al di là delle tante ambizioni che il film predispone, non centra il segno. Fondamentalmente il motivo è puro e semplice: non fa paura, e se un horror non fa paura allora è un fallimento (forse sarebbe meglio definirlo thriller ma non sarebbe ciò che il regista avrebbe voluto perché i tratti generali sono proprio quelli di un horror). Poi si potrebbe cercare più a fondo, ad esempio, all’inizio della trama, per quando la regia sia buona, non c’è un’ introduzione abbastanza coinvolgente, si potrebbe dire quasi noiosa soprattutto per il fatto che si aspetta qualcosa di pauroso da un film di paura e non una zitella e la sua vita di merda.
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lucido71
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sabato 5 febbraio 2011
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un "case" da 3,5 stellette
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Quando si crede di aver visto tutto sull'horror e quant'altro, ecco una sorprendente sorpresa che ci capita davanti gli occhi. Certo, il film dopo venti minuti sembra concluso, ma è solo l'inizio... Siamo rimasti soddisfatti della pellicola che CONSIGLIAMO! Certo, la velocità delle sequenze non è delle più rapide, magari il finale sembra quasi forzato, è sicuramente prevedibile, xò tutto sommato vi troviamo suspence infarinata da un po' d'horror ben fatto. Sul tema: SHUTTER ISLAND, AMABILI RESTI, IL MESSAGGERO, LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA, ORPHAN, THE ORPHANAGE..
[+] film ke t prende con forza e t spinge sempre giu!
(di leon80)
[ - ] film ke t prende con forza e t spinge sempre giu!
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