P.S. I Love You - Non è mai troppo tardi per dirlo

Probabilmente questo è l'unico film che non sarei mai andata a vedere.Questo per colpa del suo patetico titolo:non c'è niente di più tremendamente commerciale e pubblicitariamente troppo troppo femminile che intitolare un film "PS:I LOVE YOU" e sperare che qualcuno(un uomo soprattutto) lo vada a vedere a scatola chiusae senza storcere il naso.Tuttavia,superato questo scoglio con un pizzico di buona volontà,la serata ha avuto un granseguito.Risultato:UN SUCCESSO NON ANNUNCIATO. "GOCCE D'ATTESA SCIVOLANO SULLA SUPERFICIE DELLE MIE INDECISIONI. IN TE IL CALORE LATENTE DI CIO' CHE SAREMO, IN TE LA CERTEZZA DI CIO' CHE NON SONO STATO MAI..." A onor di cronaca,vorrei sottolineare che questa non è una citazione dal film,ma ho realizzato che ,se fosse stata compresa nella sceneggiatura,decisamente avrebbe legato senza problemi con tutto il resto.Questo perchè in 126' la cosa che maggiormente risalta agli occhi,anzi a tutti i sensi,perchè la sensazione è intimamente pervasiva,è che nessuno ci conosce in tutto e per tutto quanto la persona che è innamorata davvero di noi:allora accade che,per quanto la cosa possa sembrare assurda,proprio questa persona,come a dimostrazione della sua profonda conoscenza e della sua devozione verso ciò che siamo,anche dopo morta,sappia di essere l'unica in grado diaiutarci a rimetterci in sesto. E' quello che sa Gerry,che muore all'improvviso,e lo fa per la moglie Holly.E lo fa nel modo più semplice e diretto: con delle lettere che le tengano compagnia,la facciano ridere e la spingano al divertimento; delle lettere che le aprano gli occhi sul futuro incerto,invitando a cercare dei "segni" nella quotidianità;delle lettere che la spingano finalmente a prendere decisioni necessarie per prendere coscienza di chi è e di cosa vuole veramente dalla sua vita;Delle lettere che le indichino la strada che non vuole percorrere,quella che la spinge a staccarsi da lui e andare avanti. Melodrammatico?Strappalacrime?Eccessivo...a prima vista si direbbe di si,ma la sorpresa del film è questa prorompente e inaspettata sceneggiatura che esce assolutamente fuori dai canoni narrativi consoni alle storie di amore e morte,e grazie a dialoghi divertenti e situazioni così imbarazzanti ed umane,rende questo film una sorpresa. A parte il titolo,che è l'aspetto meno riuscito,questo film per me non ha cedimenti,nemmeno quando si immagina di aver capito dove vuole andare a parare o si crede di poter prevedere le battute a metà delle proiezioni. Innesca una sorta di reazione a catena di emozioni incontrollate: gli avvenimenti, che sembrano prendere quella piega melodrammatica che spingerebbe chiunque a prendere la porta e abbandonare la sala immediatamente,acquistano all'improvviso un tono cinico e comico insieme,tipico della "middle class" new yorkese, mentre si vedono scorre le singolari immagini dell'urna con le ceneri del marito che vengono sballottate al pub per una bevuta o in discoteca. E allora si ride,ci si commuove,si piange e si ride nuovamente. E si pensa che si pagherebbe tutto per avere quella storia lì. E si ride nuovamente e si piange nuovamente. Il film è insieme intelligente,ironico,commovente,drammatico, scanzonato,a tratti pazzesco.E ha il dono di risultare molto verosimile e l'empatia con i personaggi è fortissima anche là dove non ci si aspetta o non si vorrebbe. Azzeccati gli attori dalla Swank a Gerard Butler,dallo strepitoso Henry Connik Jr a Lisa Kudrow e Kathy Bates.Da vedere e rivedere.Necessaria scorta di clinex