Natale in crociera

Rispondo alla seconda replica,accettando la prima come sfogo di parte o come biglietto da visita,vedi tu.Ammetterai che anche tu avvalli la mia tesi:esiste una presunzione di esclusività da parte dei sedicenti intellettuali di sinistra di avere il potere di dare o toglire a proprio piacimento le stigmate di "visibilità";e questo purtroppo non vale solo nel cinema. Adesso una"boiata"come Vacanze di Natale diventa sdoganato solo perché l'avrebbe concesso sua illuminazione"il Manifesto",e chi ha sdoganato Il manifesto stesso?L'unico numeretto che conta è quello a destra(guarda un po' il caso!)della classifica degli incassi,non per il valore di movimento economico ma come indice diretto ed inequivocabile dell'apprezzamento del pubblico. Un ultima considerazione:queste "fesserie" di fine anno si mantengono,producono o sponsorizzano da se,senza sovvenzioni "a fondo perduto" del Ministero dei Beni Culturali, i cui adepti spesso, impegnati, riflessivi e quan'altro neppure arrivano nelle sale..