I fantastici 4 e Silver Surfer

Non disturberà certo la masticazione, nè indurrà le vertigini, questo secondo atto, incompiuto, capace di ritagliarsi, fra le storie a fumetti dei 4, uno spazio autonomo e interstiziale. Pensato, come tutti i comic film del decennio, per unire la generazione ultimate con quella classica ormai agli anta, il film scivolerebbe anche, se non fosse per il fatto che ai più piccoli e ai non amati dei fumetti vada spiegato passo passo il perchè e perchè no del surfer. Silver conserva la dignità acquisita nel mondo di carta perchè rimane quasi sempre muto, quasi a confutare il celebre proverbio che parola è d'argento mentre il silenzio è oro. Il montaggio in alcune sequenze è approssimativo, frettoloso e il trilling, minimo, pesa completamente sull'audio. Per quanto riguarda la trama essa è completamente assoggettata alla caratterizzazione dell'attore-personaggio, in cerca di una visibilità "normale", per cui all'uomo roccia viene permesso di far vedere chi lo interpreta, la fiamma subisce una crisi estetica reversibile, alla donna invisibile, magari, riesce di mostre i denti e il plasticone in versione antibullismo lascia perplessi. Insomma se la serata estiva non offre niente di meglio...