Ho voglia di te

Se “Tre metri sopra il cielo” vi aveva fatto sognare, il sequel “Ho voglia di te” non può che fare altrettanto, se non addirittura meglio. I film tratti dagli omonimi romanzi di Federico Moccia, sono un cult tra i ragazzi d’oggi, ma come spesso accade, trasformare un romanzo in film comporta non pochi rischi. In “Tre metri sopra il cielo” il regista esordiente Luca Lucini resta legato alla trama del libro, omettendo solo qualche particolare. Il risultato finale è però un film sciapo, dove tra gli attori non sembra esserci abbastanza armonia. La protagonista Babi, interpretata da Katy Louise Saunders, non si cala appieno nella parte, che dal mio punto di vista, sarebbe stata più azzeccata se interpretata dall’ attrice Maria Chiara Augenti che invece fa il ruolo di Pallina. Il film non riesce nemmeno a commuovere nelle scene più drammatiche. Altra sorte è toccata al sequel “Ho voglia di te”. Il regista Luis Prieto omette molte scene presenti nel romanzo, forse troppe. Incentra tutto il racconto su Step (Riccardo Scamarcio), la nuova arrivata Gin (Laura Chiatti) e Babi (Katy Louise Saunders). Step dopo due anni negli Stati Uniti, torna a Roma. Lo avevamo lasciato in “Tre metri sopra il cielo” disperato in sella alla sua moto, con lo sguardo da duro, ribelle, incapace di accettare la morte dell’amico Pollo e ancor di più, l’aver perso Babi, l’unica ragazza che credeva di poter amare. Troverà una città cambiata, gli amici che lo considerano “un mito”, i luoghi che frequentava, le ferite che non riesce a richiudere! Dovrà confrontarsi col mondo del lavoro e con i suoi sentimenti: potrà innamorarsi di nuovo? E a quella domanda gli risponde solo una persona: Gin. Frizzante, testarda, una dura dal cuore tenero. Una ragazza per cui vale la pena stipulare il pegno d’amore su Ponte Milvio con un lucchetto! Ma cosa accadrà quando Step ritroverà Babi? C’è da dire che in questo film non manca di certo la sintonia tra Laura Chiatti e Scamarcio, considerando il fatto che già avevano recitato insieme in “Compagni di scuola”, fiction di rai due, dove interpretavano il ruolo di innamorati. In “Ho voglia di te”, stessa sorte. Fa quasi piacere rivederli nuovamente insieme. Una nota va fatta alla colonna sonora. E’ sorprendente come le parole di “Ti scatterò una foto” di Tiziano Ferro si amalgamano con la storia raccontata. La musica da un tocco di continuità e unità a tutto il film, mettendo in risalto le scene in cui Step ricorda il triste passato. Alla fine il film risulta comunque riuscito, anche se, diciamocela sinceramente, il suo successo, come quello di “Tre metri sopra il cielo”,è dovuto più alla popolarità del romanzo che a tutto il resto.