Uno zoo in fuga

E' davvero simile a Madagascar, essendo anche vicino come anno di uscita e avendo anch'esso un leone come protagonista che scappa dallo zoo. E' la classica rivalità Disney-Dream Works, che ai tempi era fortissima. Tuttavia, contrariamente dal parere popolare, lo trovo meglio di Madagascar. "The Wild" ha una storia ben definita e soprattutto degli antagonisti ben definiti, tra l'altro molto "creepy". E' più serioso e maturo come il vecchio spirito dei cartoni-film: storia tormentata tra padre e figlio, l'insicurezza di Ryan sul non saper ruggire, il padre che ha nascosto la verità della sua infanzia al figlio, la setta di gnu visionaria, il serpente Larry che sembra stupido ma è il più ingegnoso (potevano mettere un serpente più "cazzuto" e antagonista però), il koala che da soggettone diviene dio, il rapporto platonico e impossibile tra scoiattolo e giraffa, i camaleonti agenti segreti, la fuga di Ryan e la spedizione dei protagonisti in un'isola con un vulcano attivo che è il tempio degli gnu, gli alligatori delle fogne e altro. Madagascar invece è tutta allegria, zero trama avventurosa e nessun antagonista definito. Una cosa che invece i due cartoni hanno in comune è la forte caratterizzazione dei personaggi, e questa è sempre una cosa positiva specie per questo genere di cinematografia. Uno zoo in fuga - The wild non è sicuramente tra i migliori, ma comunque è piacevole da guardare quando si vuol vedere un cartone-film simpatico a caso in una giornata di noia. Bel lavoro!