In memoria di me |
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Un film di Saverio Costanzo.
Con Christo Jivkov, Filippo Timi, Marco Baliani, André Hennicke, Fausto Russo Alesi.
continua»
Drammatico,
durata 115 min.
- Italia 2006.
- Medusa
uscita venerdì 9 marzo 2007.
MYMONETRO
In memoria di me ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Un film sulla responsablità
di IndifferenziatoFeedback: |
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martedì 27 marzo 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quanche sera fa ho visto un film spietato e bellissimo! Si chiama "In memoria di me" ed è una storia ambientata in un seminario gesuita a Venezia. Poco oltre la grande vetrata che delimita uno dei due lati di un grande corridoio spettrale e freddo come la lama di un coltello, passano le navi da crociera che portano i turisti dai cervelli sotto vuoto pneumatico nei posti più improbabili del pianeta in perfette e "meritate" vacanze. All'interno è un altro mondo. Vige la regola del silenzio e la delazione è considerata un gesto di carità. Tutte le leggi del "mondo" sono sovvertite per permettere al cervello di pensare e di imparare. Naturalmente la materia dello studio è costituita unicamente dalle sacre scritture ed il peso dell'esistenza è assunto con tutta quella coscienza che soltanto un uomo che assuma tutta la sua responsabilità di animale superiore può esprimere. A mio parere lo spettro che percorre il citato corridoio non è Cristo o la morte, come qualche fantasioso commentatore ha spiegato ma uno dei ragazzi che ha scelto volontariamente il martirio, trasformando la scelta "dotta" del sapiente al serivizio di Dio in una meditata passione di Cristo vissuta in prima persona. Certo che i suoi compagni possono non condividere questa scelta e chi in una maniera, chi nell'altra, testimoniano l'alto livello della responsabilità che, forse, e non credo di essere molto lontano dal vero, se dico che è la vera "morale" del film e del cristianesimo tutto. Io sono felice che Costanzo (figlio) abbia voluto scrivere un così bel saggio sul cristianesimo di oggi, che è tanto brutto, ma che può mostrare una sua vera e propria rivincita in questo grande film in cui questa fede ci fa guardare dentro mostrando tutta la sua parte meno umana e proprio per questo più "cristiana", nel senso della sua vicinanza a Cristo. Dunque io penso che il titolo sia proprio azzeccato. "Fate questo in memoria di me" non è quello che si dice durante la comunione?
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