Diario di uno scandalo

Anche se con molti difetti, forzature e semplificazioni il succo psicologico è pieno di verità. Il personaggio della matura insegnante con i suoi calcoli, le sue manie, la sua frustrazione e la sua profonda solitudine è ben reso nel confronto col suo opposto che è la Blanchett. Direi che bisogna estrarre dal film questo amaro rapporto psicologico tralasciando il diario con foglie, capelli e fotografie..tralasciando il ragazzetto squallido, amante della Blanchett e tralasciando il finale davvero brutto. Un film dove la vita non è bella..per alcuni orrida. Non parlerei di follia della donna anziana...la Blanchett pare pure folle nella sua improbabile ingenuità e fragilità e la situazione in generale è tutta folle per cui questo film ha una sua verità, a mio parere.